In questa raccolta ci sono le opere più importanti di Ignacio Manuel Altamirano, tradotte per la prima volta in italiano. Nato da una famiglia di indios a Tixtla (Mexico), l'autore è considerato il padre della letteratura messicana. Scrittore, giornalista, politico, insegnante e letterato, combatté contro il santanismo e fu soldato nella cosiddetta Guerra della Riforma. Fu contrario all’invasione straniera del suo paese e promotore, anni più tardi, di leggi a favore dell’istruzione primaria gratuita e obbligatoria. È stato anche procuratore generale della repubblica, presidente della corte suprema e magistrato. Svolse attività diplomatiche a Barcellona e a Parigi come console, e fu iniziato nel 1870 all’ordine della massoneria. Morì a Sanremo, in Italia, nel 1893. In suo onore è stata istituita una medaglia per tutti gli insegnanti dopo 50 anni di carriera.
Il primo romanzo della raccolta è Zarco;
Manuela e Pilar vivono come sorelle nella casa di Antonia, madre della prima e madrina della seconda, in un’epoca di pericoli e instabilità. Di diversa estrazione sociale ed etnica, le due giovani sognano ognuna un futuro che profuma di zagare e di possibilità insperate. Ma a minacciare i loro sogni di fanciulle, è la violenza dei banditi stanziatisi a Xochimancas, antica tenuta in rovina da dove si organizzano vere e proprie incursioni. Uno dei capi più temuti di questi fuorilegge è Zarco, un giovane biondo e dagli occhi azzurri – caratteristiche davvero poco tipiche in quelle latitudini – e nemico dichiarato di Nicolás, fabbro indio innamorato di Manuela e benvoluto da tutti.
Ambientato intorno al 1861 nella regione di Yautepec in Messico, Zarco è un romanzo di grande importanza storica e antropologica. In esso sono ben delineati il modo di pensare dell’epoca e la terribile situazione politica nella quale si viveva. Molte sono le disavventure che vivranno i protagonisti di questa storia.
Segue il romanzo storico romantico Clemencia:
Gracile e dall’aspetto malaticcio, Fernando Valle è il comandante d’uno squadrone di cavalleria dell’esercito Repubblicano che si oppone all’invasione francese. Sulla sua vita incombe l’ombra di una tragedia, o forse egli è soltanto vittima di un destino avverso. Ripudiato dalla famiglia, egli si getta in battaglia con coraggio e un certo senso di fatalità, di sfida alla morte. Mai nessuna donna è riuscita a farsi amare da lui: troppo preso dalla vita militare, dalla voglia di distinguersi e di ottenere la gloria sul campo, a discapito della sua vita, mettendola a rischio ogni giorno. Finché il suo reggimento non arriva a Guadalajara e Valle conosce sua cugina Isabel. Da quel momento tutto cambia. Assieme al suo amico, il comandante Enrique Flores, uomo affascinante e abile, frequentatore dell’alta società e delle più belle donne di Città del Messico, Valle va a trovare sua cugina nella dimora di lei, e qui la giovane presenta a entrambi la sua cara amica Clemencia. Se Isabel è remissiva, timida e devota, Clemencia – un po’ come Flores – è esuberante, passionale ed energica. Ben presto l’interesse delle due giovani sembra propendere verso l’aitante Enrique Flores, mentre il misterioso e oscuro passato di Valle genera il sospetto di tutti. Ma la guerra incalza, e l’esercito nemico s’avvicina obbligando i quattro giovani a prendere delle difficili decisioni che stravolgeranno la loro vita.
Poi Natale sui monti:
Un militare è in viaggio proprio il giorno di Natale in una fredda località sperduta nelle montagne messicane. Sfiduciato della vita e persino della religione, avanza nel freddo della notte fin quando non incontra un prete, che è diverso dalla gran parte dei preti conosciuti in giro per il Messico. Questo sembra uscito da un romanzo. Arrivati nel piccolo paese montano egli dovrà ricredersi su tante cose.
Infine Racconti d'invero:
Raccolta di storie brevi, sempre a sfondo storico e romantico, ambientate nel Messico dell'ottocento.
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