Come Hitler ha perso la seconda guerra mondiale
L’invasione militare più sanguinosa della storia
Il 22 giugno 1941 ebbe inizio la più grande invasione militare nella storia: l’attacco all’Unione Sovietica da parte di quattro milioni di soldati tedeschi.
L’Operazione Barbarossa portò alla più cruenta campagna che l’umanità abbia mai conosciuto, il cui costo in termini di distruzione e perdite umane fu altissimo: durante quei terribili anni, oltre quaranta milioni di persone persero la vita. Eppure, la vera avventura del fronte orientale è ancora poco conosciuta, al di fuori della Germania e dei Paesi direttamente coinvolti. Poco si sa di coloro che dovettero affrontare gli orrori della “guerra di annientamento” voluta da Hitler – i soldati e i civili dell’Europa dell’Est che combatterono e morirono per salvare la loro patria e i loro cari. Stewart Binns racconta la storia di quanti sopravvissero a quell’incubo, e della loro rivalsa sugli aggressori nazisti.
Quattro milioni di soldati contro un popolo intero determinato a resistere
Lo straziante racconto dell’attacco nazista alla Russia, la più vasta operazione militare della storia
«Mio nonno, Winston Churchill, ammirava il coraggio e la risolutezza dell’Armata rossa e dei popoli dell’Europa orientale tutta. Questo libro straordinario, ricco di dettagli e di storie di grande ispirazione, spiega molto di quell’ammirazione.»
Celia Sandys, nipote di Winston Churchill
«Un racconto magistrale, arricchito da straordinarie ricerche e da una profonda analisi dell’anima della Russia.»
Nick Hewer
«Un libro davvero sorprendente, ricco di testimonianze inedite su ciò che significò affrontare e contrastare la più grande invasione della storia dell’umanità.»
Andrew Roberts
Stewart Binns
È stato prima accademico, insegnante e soldato, poi è entrato alla BBC e ha intrapreso una brillante carriera nella televisione, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti, soprattutto per i suoi documentari. Operazione Barbarossa è il suo tredicesimo libro.