1942. Qualcuno si nasconde tra i boschi…
1942, Val di Sur. Tra i boschi sterminati ai piedi del monte Spino si nasconde una compagnia circense. Sono uomini e donne legati dalla paura: neppure gli abitanti del paese vicino devono sapere che sono lì, se scoperti rischierebbero l’arresto.
E così, quando le urla di una ragazza sconosciuta che scende precipitosamente dalla montagna diventano impossibili da ignorare, il gruppo si ritrova davanti a un bivio: accoglierla e mettere a rischio la sicurezza di tutti o abbandonarla al suo destino? Vince la linea dell’accoglienza, ma dopo il suo arrivo le cose non saranno più le stesse: tra litigi, vecchie ferite e nuovi legami, col trascorrere del tempo la tensione si fa sempre più alta. Il prosieguo della guerra mette a dura prova tutti e quando un manipolo di soldati tedeschi scoprirà il loro nascondiglio, evitare una scelta drammatica non sarà più possibile. Un romanzo ispirato a vicende reali accadute durante la Seconda Guerra Mondiale tra le valli bresciane, dove la pace non sembrava potesse più tornare.
Uno straordinario esordio italiano
Una storia ispirata a fatti realmente accaduti durante la seconda guerra mondiale nei boschi del nord Italia
«Un appassionato inno alla solidarietà tra esseri viventi, una meticolosa ricostruzione storica e una sofisticata ricerca lessicale.»
Veronica Del Vecchio
È nata a Como nel 1996. Diplomata alla Scuola Teatro Arsenale di Milano, è co-fondatrice della compagnia Auriga Teatro. La ragazza della montagna è il suo primo romanzo, vincitore della sezione narrativa inedita del Premio Europa in Versi 2020.