Alpha Sebastian Pierce non ha avuto vita facile. Sembra che tutta la sua vita fino a questo punto sia stata tormentata dalla tragedia e solo ora sta iniziando a fare il passo. Si riunisce con il fratello maggiore, un tempo perduto, e il suo branco prospera sotto la sua guida. In un mondo in cui i veri compagni sono rari, l'ultima cosa che si aspetta è trovare la sua anima gemella, soprattutto quando non la stava nemmeno cercando. Sembra che lei lo abbia trovato e lui non possa fare a meno di cadere immediatamente sotto il suo incantesimo.
C'è solo un problema.
Non ha idea di chi sia.
È un mistero, una caverna di segreti si nasconde dietro i suoi occhi ed è solo questione di tempo prima che si facciano conoscere.
La tragedia colpirà ancora una volta o Sebastian troverà finalmente il suo lieto fine?
~
“Hai quei numeri che ti ho chiesto di preparare?”
"No Seb, non ci sono riuscito-"
"Sei serio, dannazione, Dan-"
“Rilassati Alpha... ti sto prendendo per il culo. Accidenti, sei una risata a mille oggi, eh?" sorride mentre mi porge la cartella che tiene sotto il braccio.
Lo apro velocemente e lo guardo attentamente per assicurarmi che sia tutto in ordine.
“Devo assicurarmi che tutto sia perfetto... lo sai. Non puoi dare a questi stronzi un sentore di debolezza o incertezza. Rispondo mentre scendiamo i gradini del magazzino.
“Cazzo, raccontamelo... senza offesa ma sono felice di non aver bisogno di stare in quella fossa dei serpenti. È impossibile sapere di chi fidarsi”. Dan risponde aprendo la portiera della macchina per saltare dentro.
Faccio cenno ai miei guerrieri di entrare nell'auto dietro di noi prima di saltare al posto di guida accanto a Dan.
“Non è così difficile Dan... non ti fidi di nessuno. Nemmeno uno di loro. Dopotutto un serpente è un serpente. È solo questione di tempo prima che ti morda.
Gli lancio la cartella in grembo e accendo il motore dell'auto, uscendo velocemente dal vialetto.
“Se fossi in te ci salirei sopra... sono due ore di macchina e la riunione inizia tra circa un'ora e quarantacinque.” dice Dan, studiando l'orologio.
"fanculo... possono aspettare." Rispondo deciso mentre oltrepassiamo il confine.
“Gioco di potere... bello.” Dan annuisce e apre la cartella che ha in grembo.
Stacco per un momento dalla realtà mentre ricordo tutte le informazioni e le cifre che ho bisogno di sapere riguardo alle attività e alle finanze del nostro branco.
Non è un compito difficile per me. Quando ero giovane ho scoperto molto presto che il mio cervello non funzionava come la persona media. Uno sguardo a una pagina di parole, una scansione di una serie di figure, uno sguardo a un'immagine è stato tutto ciò che mi è servito per memorizzarlo e ricordarlo.
La chiamano memoria fotografica.
Gli insegnanti a scuola pensavano che fossi una specie di bambino prodigio, un fatto che rendeva orgogliosa mia madre. Lo stesso non si poteva dire per mio padre.
Crescere in Shadow Warriors, anche come secondo figlio dell'Alpha, è sempre stato accompagnato da immense pressioni e aspettative. Prima che mio padre morisse, dubito che avesse mai sospettato che un giorno sarei diventata Alpha. Dopotutto, quel lavoro sarebbe andato innanzitutto a mio fratello maggiore Aiden. Nonostante ciò, mio padre mi ha spinto ad allenarmi altrettanto duramente. Per diventare altrettanto capace e forte come mio fratello. Questo tipo di dedizione e impegno per la formazione hanno fatto sì che il mondo accademico non fosse mai in cima all'agenda e si è assicurato che lo sapessi.
A dire il vero, era un bastardo crudele riguardo a tutta la faccenda.
Gli uomini Pierce sono fatti per combattere.
Costruito per governare.
Costruito per la guerra.
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