Chi ha portato la bomba esplosa a piazza Fontana? Non si sa, è la parte buia della storia, dicono le sentenze. Ma chi continua a scavare in quelle tenebre ora dice che è stato un veronese. In questo libro gli autori ricostruiscono gli ultimi giorni e i minuti che hanno preceduto la strage, l’identikit e il nome di chi l’ha eseguita. E il suo am-biente, in una trama che conduce dentro le casematte stragiste e cospirative negli apparati di Stato italiani e americani. Nel fondo nero dell’attacco alla Repubblica. Si compone così un mosaico molto più ampio, che arriva ai mandanti e ai responsabili politici della strategia della tensione. Protagonisti di tale cospirazione furono figure di assoluto rilievo istituzionale e politico, oltre a funzionari e agenti di apparati chiave dello Stato: magistratura, forze armate, forze dell’ordine, intelligence. Due fili in-candescenti si snodano. Il filo rosso sangue delle stragi, da Piazza Fontana fino a Bologna, e il filo nero dei colpi di Stato minacciati o tentati ma comunque incombenti. Dietro ci sono settori dell’amministrazione Usa, circuiti segreti interni agli apparati di Stato e gangli occulti come la Loggia P2, ma anche gruppi neofascisti, una parte dei quali determinata a forzare il disegno verso esiti estremi: la proclamazione dello stato d’emergenza, con la sospensione della Costituzione, o il colpo di Stato come in Grecia o in Cile. Indagare, scavare nelle stragi, cercare la verità anche oltre le risultanze processuali significa avanzare nella ricostruzione storica, dar conto di cosa sia davvero avvenuto in Italia in quei decenni cruciali. Per svelare come quelle trame allunghino fin qui la loro ombra.
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