Il terzo volume “Ti perdono per avere avuto paura” *, segue i due precedenti “Volevo solo un bacio” * e “#SempreSoloCiao” *.
La raccolta dei racconti di Eva vuole essere un prosieguo, anche se l’autrice non scrive in ordine temporale, ma salta da un momento all’altro della vita dei due protagonisti.
Non sarà l’ultimo scritto che parla di loro.
Silvia e Lord ora dove sono?
Come si è evoluta la loro storia?
Saranno ancora amanti? O forse, come nella mente romantica di Eva, saranno diventati una coppia stabile?
Per chi non avesse avuto modo di seguire le precedenti pubblicazioni, Eva K. è lo pseudonimo sotto cui scrive J.T., quarantenne veneta con la passione per le foto erotiche in bianco e nero.
Il suo avatar nasce un po’ per gioco, quando alcuni amici sottolineano la sua somiglianza con la ladra professionista e compagna di Diabolik. Da allora J.T. ed Eva K. diventano le due facce della stessa donna, la compagna, madre e professionista del quotidiano lascia spazio alla fantasiosa e maliziosa scrittrice quando un profumo, una canzone o una foto le entrano nella testa.
Di fronte al foglio bianco, la mente, libera dai condizionamenti della routine, lascia che i sensi si acuiscano e in questa condizione le percezioni stimolano e ispirano, e fluendo si trasformano in voglie e piaceri che si esprimono attraverso le parole.
Ogni racconto è una storia, narrata a metà tra sogno e realtà, le frasi nascono di getto e sono figlie di ciò che colpisce l’autrice, le immagini prendono vita e diventano espressioni verbali dei sensi.
Eva, curiosando sui social, casualmente, si imbatte in due profili che interagiscono tra loro. Un uomo e una donna, un Dominatore e la sua slave, nascosti dietro un’identità fittizia. I due si scambiano giornalmente foto più o meno esplicite, frasi a volte piccanti, a volte sentimentali.
L’autrice si appassiona alla loro storia, ogni immagine è sentita e racchiude mille fantasie, ogni didascalia racconta di loro, di una passione struggente, dell’amore di lei, del dominio di lui, finché, un giorno, lui scompare o meglio, scompare il suo profilo.
Lei ancora tiene viva la pagina ma i suoi toni cambiano, gli scrive comunque, come se lui potesse leggere ma con malinconia, fino a sparire a sua volta.
L’autrice elabora uno dopo l’altro vari racconti che danno vita alla raccolta “Silvia e Lord”, un titolo che racchiude in sé l’essenza della storia.
In quasi ogni post lei si rivolgeva a lui così “Il Mio Lord”, lui non le ha mai dato un nome ma altri utenti dicono si chiamasse Silvia.
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