La regia

Riapre gli occhi e si ritrova solo

Intrappolato nel bel mezzo del nulla

Il suo ultimo ricordo è il sorriso di sua figlia

Davanti a lui un timer gigante da cui è appena partito un countdown
Questa è la condizione di partenza del protagonista al suo risveglio. Si trova nel cortile recintato di un palazzone moderno. Tutt’intorno un’infinita distesa di nulla. Come chiunque al suo posto farebbe, l’uomo corre verso il portone e suona il citofono in cerca di aiuto. Ma è proprio in questo momento che fa un’ulteriore scoperta angosciante. Oltre a non avere la minima intenzione aiutarlo, impedendogli quindi di uscire dal cortile, gli abitanti del palazzo iniziano a torturarlo sia psicologicamente che fisicamente.
Chi mi ha messo qui? Chi poteva avercela con me fino a questo punto? Si chiede il nostro protagonista, mentre cerca di sopravvivere alle torture e si sforza di ritrovare la memoria degli ultimi giorni.
L’unico modo per non impazzire è cercare di arrivare vivo allo scadere di quel maledetto conto alla rovescia.
Quello che accadrà alla fine potrebbe non essere la fine. O forse sì.