Questo libro descrive la magia dell'incontro raccontato con un'attenzione femminile verso la donna, verso il suo piacere e il suo desiderio.
In poche righe la passione cattura il lettore nel mondo dei sensi da cui è difficile uscire.
I racconti si svolgono con fluidità e si leggono d'un fiato, con il respiro stesso della passione.
La seduzione di Daniel è lenta, si sofferma sulle descrizioni, crea aspettativa nella donna-protagonista del racconto, ma anche nel lettore. Ci si specchia, si curiosa, si entra nelle camere da letto, dove lo scrittore si confonde con il protagonista. Lui stesso ci rivela che quelle amanti sono figure che in qualche modo, sognate, immaginate o reali, hanno fatto parte della sua vita.
Può essere un errore confondere l'autore con la sua opera ma quando si parla e si scrive di erotismo il confine è labile.
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Cosa succede quando gli occhi si incontrano, e rimangono attratti da una forza irresistibile?
Quando l’ala di un fremito accarezza il contorno del cuore, per poi palesarsi in un sorriso, per timore solo accennato?
Quando, trattenendo il respiro, frementi ci avviciniamo a quegli occhi, che ci portano in uno spazio vasto e sconosciuto di cui ignoravamo l’esistenza?
Cosa succede, quando le labbra si sfiorano, e il respiro si sospende, nell’istante che precede il tuffo?
Ecco, A pelle nuda parla di questo:
storie di passione, d’amore e di sesso, molto esplicito, che non trascura i dettagli più scabrosi senza mai essere volgare.