Tre partite per cani randagi: Romanzo d'amore e d'avventura (Fearless Vol. 5)

E' una ninfa o una strega che tiene Sisyphus prigioniero nella piccola oasi remota, lontana da tutto, dopo averlo separato dai suoi compagni esploratori ed ex mercenari? Gli stessi che continuano però a cercarlo, e che l’hanno quasi trovato.

“Lo so che questa non è una bella casa. Ha i muri scrostati, i mobili rotti e poltrone e divani tutti sfondati. È brutta, vecchia, polverosa, disordinata e piena di ragnatele, e ci sono solo dei gatti e dei libri vecchi e con le pagine ingiallite, molti dei quali tu non puoi neanche leggere, perché sono scritti in lingue che non conosci, e che non conosco nemmeno io. L’unica cosa bella qui dentro è il mio corpo, è me stessa, sono io, perché io so di essere molto bella, e io uso me stessa per non farti più andare via da qui, per tenerti stretto a me per sempre. Il mio corpo può fare tutto questo, è la mia arma potentissima per tenerti prigioniero …”

Quinto episodio di FEARLESS e seguito del terzo episodio, Keny & Jamie. L'anno è il 6174 e il mondo è molto diverso da come lo conosciamo, ma l'umanità esiste ancora. I protagonisti sono un gruppo di mercenari diventati esploratori e cartografi, impegnati a disegnare le mappe delle Terre Rimaste dopo le catastrofi dei secoli XXII-XXVII. Tra nuovi e sconosciuti esseri viventi, enigmi di una geografia misteriosa, defezioni e scomparse, i sopravvissuti cercano di mettere ordine in un mondo caotico. Ma sono le persone adatte per questa impresa?

"Continuano a essere delle carogne, nessuno di loro si fida degli altri, e Keny è convinto che chiunque di loro ne avesse l’interesse e la possibilità, non esiterebbe un istante a tagliargli la testa e farsi una collana con i denti che gli sono rimasti. Adesso sono tutti magri, seminudi e luridi, puzzolenti, coperti di pulci e zecche, e di cicatrici amalgamate con i tatuaggi. Arsi dal sole, con lunghe barbe unte ricadenti sciolte sul petto, incrostate di nodi, o divise in ciocche con chiodi arrugginiti annodati alle estremità, e i capelli, quelli che ancora li hanno, che ricadono liberamente sul corpo, lunghi e sporchi, oppure stanno raggruppati in cima alla testa in assurdi chignon per mezzo di luride strisce di stoffa o pezzi di guarnizioni di gomma, o pendono ai lati del viso e lungo la schiena in lunghe trecce unte e maleodoranti, annodate con fibre vegetali e con altri chiodi appesi alle estremità. Le uniformi sono scomparse da tempo, tranne le brache piene di utili tasche e tasconi, coperte di pezze e rattoppi, e per la maggior parte sono scalzi. Solo alcuni indossano sul corpo dei gilet ricavati dalle giacche, anch’essi ricoperti di tasche e taschini cuciti sopra alle uniformi originali. Con gli occhi cattivi infossati nelle orbite e le bocche lussureggianti di denti cariati e rotti, e pendenti ricavati da rondelle di metallo appesi alle orecchie ..."

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