2041: in una Terra afflitta da problemi sempre più gravi, lasciati incancrenire per decenni, alcuni ricchissimi imprenditori decidono di dar vita a un sodalizio, che chiameranno “Gruppo Olympus” per tentare di risolverli.
Però a modo loro: usando la loro potenza economica e finanziaria per condizionare l’azione dei governi di tutto il pianeta, senza disdegnare di scendere a patti con le mafie che imperversano nel mondo.
Il passo successivo sarà il dimezzamento della popolazione mondiale attraverso un virus letale e in seguito trasformeranno un innocuo e utile chip sanitario in un mezzo per controllare la popolazione. Il momento in cui lo renderanno obbligatorio vedrà però un gruppo di giovani ribelli dare vita al gruppo “Orwell ‘68” per portare avanti il conflitto fra l’utopia e il freddo calcolo, l’eterna lotta fra i pochi che hanno tanto e i tanti che hanno pochissimo.
A dare una mano ai ribelli i genitori della ragazza che ha contribuito a iniziare la rivolta, animati dallo stesso sentimento di opposizione all’idea di una società basata solo sul profitto.
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