Bua è un’ape piuttosto stupida, infatti combina solo guai geniali e più ne combina più ottiene meriti. Dopo aver fatto schiantare a terra il Cucurbitario dell’Intimanno non le resta che improvvisarsi detective seguendo Creta, l’inquietante ape che di notte saccheggia i Granai Aurei, forse su ordine di Soraya, l’Arniatrice Suprema. Con il suo amico di marachelle, il fuco sapientone Fioredimandorlo, arriverà addirittura a fare a pezzi la Porta del Cobra e perciò dovrà comparire innanzi alla regina Crisalide III e a Tia, la Dolce Sacerdotessa Bianca, che li spedirà tutt’e due al Grattacapo della Giustizia. Intanto Bua, nonostante i suoi infiniti guai, continuerà a collezionare titoli nobiliari in previsione di qualche straordinaria missione che dovrà esserle affidata. In fin dei conti non è più una levatrice, ma una nobilape sentinella! Tutto a dispetto della gelosia della sua vicina di casa, la cialtrona Paya, un’ape arachidina rissosa e scansafatiche che lavora nello Mnemofavo. Ma la loro pazienza verrà messa a dura prova da Uthnianor, lo Stregrillo di Agrifoglio Punzecchioso, chiamato anche “Il Mago della Cenere”, uno dei più temibili alleati di Rujac, l’inafferrabile sacerdotessa nera che sta orchestrando la sua vendetta alle spalle di tutti.