Ripercorrendo la seconda parte del XIX° secolo e l’ intero XX°, viene rivelata la vera storia di Umberto Grossi, cittadino Fermano, violinista, professore di violino, compositore e fondatore, nel 1929, dell’ Istituto Civico Musicale di Fermo che sarà il punto di partenza della formazione didattica musicale a Fermo nel ‘900.
Le sue origini, la sua vita, la sua arte e la sua straordinaria storia d’ amore narrate attraverso documenti ufficiali e corrispondenza.
Le sue relazioni con:
il Colonnello Conte Paolo Emilio Sacconi, fratello del più noto architetto Giuseppe, che, pur non essendo Fermano di nascita, ha trascorso a Fermo gran parte della sua vita ricoprendo incarichi di notevole prestigio in campo sociale;
l’ eroe di guerra Generale Conte Giacinto Sacconi, nato a Fermo;
il padre adottivo Antonio Grossi, noto commerciante Fermano;
il cognato e suo allievo di violino Annio Giostra, professore di Storia e Filosofia al Liceo Classico “Annibal Caro” di Fermo, Sindaco della città, Fondatore e Presidente di locali istituzioni quali la Gioventù Musicale, il Liceo Musicale e l’ Ente Teatrale;
il musicista Fermano di fama mondiale Isaia Billè e gli insigni maestri Remy Principe e Cesare Dobici;
la moglie Ire Giostra, primogenita di Alberice Giostra, detto “Ninì”, appartenente ad una nota famiglia di commercianti Fermani del rione Campoleggio.
La sua musica.
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