È la stranezza, quella nascosta, quella ostentata, quella che abbiamo accudito o combattuto, cresciuto o abbandonato, comunque la stranezza che tutto abbiamo dentro, il filo conduttore di questa storia, anzi di queste storie, che si intrecciano.
C’è lo chef e c’è il cantante, c’è il dottore che fa il dottore a modo suo, la ragazza senza storia e la donna senza cuore, l’attimo che cambia tutto e l’ipnosi suggestiva di pagine che si leggono e inesorabilmente ci cambiano.
Un libro che mentre racconta quello che dentro ti rivela anche un segreto.
Talmente segreto che si può pure urlare.
Tanto soltanto tu puoi capirlo.