“Matte’ Scassetta faceva il sarto proprio in piazza, e come tutte le botteghe artigiane, la sua putìa era un crogiolo di varia umanità, una fucina di battute al vetriolo, un laboratorio di sana maldicenza e pettegolezzo, una scuola superiore di ironia, satira e sarcasmo”
Aneddoti, storie e racconti legati a personaggi di uno sperduto paesino nell'entroterra siciliano, talmente sperduto, da poter assurgere a luogo universale: un pianeta lontanissimo, raggiungibile soltanto con le vetuste corriere che percorrono le tortuose, assolate e nostalgiche strade del neorealismo.
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