Angiola Maria di Giulio Carcano, pubblicato per la prima volta nel 1839, è un romanzo che segna una svolta nella narrativa dell'epoca, distaccandosi dallo stile del romanzo storico per abbracciare una narrazione più intima e contemporanea. Ambientato in un contesto familiare e domestico, lontano dalle grandi gesta storiche, il romanzo esplora i temi universali dell'amore, della virtù e della tentazione attraverso la vita e le scelte della protagonista, Angiola Maria. Con uno stile che ricorda l'opera di Alessandro Manzoni, Carcano intreccia una trama che, pur facendo eco a I Promessi Sposi, ribalta completamente le aspettative del lettore portando Angiola Maria non a fuggire dal suo "Don Rodrigo", ma a seguirlo. La narrazione si addentra nelle esitazioni morali della protagonista, esplorando la complessità dei sentimenti umani e il conflitto tra passione e virtù. Angiola Maria si distingue per la sua capacità di riflettere sulla condizione umana, offrendo uno sguardo critico e al contempo compassionevole sui "vinti" della società, coloro che sono guidati più dalla passione che dalla ragione o dalla religione. Questo romanzo rappresenta una lettura fondamentale per chi è interessato alla letteratura dell'Ottocento italiano e alla sua evoluzione verso tematiche più intime e psicologiche.
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