Prospettive 56
- Autore
- SANDRO COSTANZI
- Editore
- Pagine
- Pubblicazione
- 05/10/2015
- Categorie
Antica è l’immagine del corpo, della carne, come ciò che, metaforicamente, ingabbia la nostra anima, simbolo di apertura ed infinita potenzialità, in una prospettiva tattile egotista (la più semplice e immediata) rivolta verso la nostra individualità e null’altro. La relazione, nel senso più universale e naturale possibile, è la più grande risorsa in nostro possesso verso la liberazione dell’anima, è ciò che permette alla Psyché, che è anche farfalla, di volare in alto, sempre di più e poi guardare in basso e scoprire di poter abbracciare, con lo sguardo, davvero tutto. Cosa può essere, in una trasposizione concreta, il volo della Psyché se non l’atto poetico in sé? Quell’atto che, unico e solo, sfumai contorni corporei e trascende verso una prospettiva “meta”, ricca di infinite sfaccettature e possibilità. Quell’atto che ci relaziona con l’intimità più profonda di noi e dell’altro aiutandoci ad aprire lo sguardo e ad (ac)coglierele infinite alterità prospettiche che, quasi magicamente, ci preservano da una sterile e cieca auto-prigionia: “Euforia significa vedere le cose sotto una prospettiva tutta particolare. Euforia significa liberazione momentanea dalle imposizioni della carne che invecchia, della carne prudente, esasperante, spaventata”(William Burroughs).
Autori:
SANDRO COSTANZI
LUCIA D’AMATO
RAFFAELE D’ORAZI
MARIO DONADIO
MIRIAM KAY
GIORGIA MICUCCI
VIOLINA SIROLA
Autori:
SANDRO COSTANZI
LUCIA D’AMATO
RAFFAELE D’ORAZI
MARIO DONADIO
MIRIAM KAY
GIORGIA MICUCCI
VIOLINA SIROLA
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