in sollucchero

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in sollucchero
Autore
Giovanni Vannucchi
Pubblicazione
28/02/2022
Categorie
La lettera del maestro vibrava dentro la cassetta delle lettere come il naso di un coniglio sopra i baffi, come il cuore di un neonato davanti alla tetta, come la pupilla di un tossico, come un atomo di cobalto sopra il filo di una ragnatela; la lettera del maestro in attesa trasmetteva segnali in codici sconosciuti verso ascoltatori lontani e malintenzionati, attraversava gli stati fisici e gli stadi di consapevolezza per stabilire nuovi record spirituali, sussurrava filastrocche senza rima a un pubblico di nani vestiti di rosa, ripeteva senza stancarsi tutti i numeri interi compresi nell’insieme dei numeri reali minori di infinito ma superiori a niente; la lettera del maestro era il serpente del giardino di Eden, era il rosario del Dalai Lama, era il vincastro di Abramo ed il Bastone di Mosé, la barba di Giovanni e la leggenda di Gesù, il grembo di Maria e il culo della grande meretrice, la trama del vestito da mago di Merlino e l’ordito delle mutandine di pizzo da sera della Fata Morgana.

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