La paura e altri racconti di guerra

Negli anni immediatamente successivi alla Grande guerra, il conflitto appena concluso viene raccontato da tutti i maggiori scrittori italiani del tempo, chi in poesia e chi in prosa. Si tratta in gran parte di reduci e testimoni; per quanto possa sembrare strano, però, nessuno ha saputo narrare l’esperienza della trincea altrettanto bene di Federico De Roberto, che, ormai anziano, conobbe il fronte solo in maniera indiretta, in particolare nel celebre «La paura» (1921).
La montagna arida e brulla, un cecchino che abbatte a uno a uno gli uomini mandati a raggiungere uno strategico posto di guardia, il panico che si diffonde nella truppa, il senso di colpa del tenente a capo dei soldati: di rado la violenza della guerra è stata messa in scena con tanta esattezza. Completano il volume un lungo saggio di Gabriele Pedullà, gli altri otto racconti di De Roberto sul Primo conflitto mondiale e – per la prima volta – tre racconti di argomento militare dati alle stampe tra il 1909 e il 1915.

Il volume comprende: La “Cocotte”; All’ora della mensa; Due morti; La posta; Il rifugio; La retata; La paura; Il trofeo; L’ultimo voto; Nora, o le spie; La bella morte; Un incontro.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Federico De Roberto

Il paradiso perduto

Il paradiso perduto di Federico De Roberto Elliot

Tra le novelle scritte da Federico De Roberto maggiormente orientate verso l’analisi psicologica dei personaggi, Il Paradiso perduto costituisce una delle più significative. A presentarla, illuminando il racconto anche dal punto di vista dell’elemento autobiografico (in un’opera in cui un tormentoso viaggio in treno richiama chiaramente le vicende paterne dell’autore), un’introduzione dell’...

I Viceré: Ediz. integrale (Grandi classici)

I Viceré: Ediz. integrale (Grandi classici) di Federico De Roberto Crescere

IN OFFERTA LANCIO! Considerato, insieme a I Malavoglia di Verga, uno dei capolavori del verismo italiano, lo splendido romanzo di De Roberto narra la storia di un’antica famiglia catanese, discendente da antichi viceré spagnoli della Sicilia, gli Uzeda di Francalanza. La saga familiare ha inizio con la morte della principessa Teresa e con la lettura del suo testamento, e la smaniosa ricerca ...

I viceré: Testo integrale con illustrazioni informative

I viceré: Testo integrale con illustrazioni informative di Federico De Roberto

Le vicende della famiglia Uzeda de Francalanza sono il centro della narrazione de I viceré, l'opera più nota di Federico De Roberto. Nel contesto storico del risorgimento meridionale, le vicende della nobile casata catanese vengono narrate a partire dal 1855 con la morte della dispotica principessa Teresa e con la rivelazione del suo lascito che favorisce alcuni figli, in particolare il ...

Catania

Catania di Federico De Roberto GAEditori

Catania è la città dai mille volti e notevole è anche la vita culturale che ruota intorno all’università, una tra le più antiche d’Italia.  Visitarla è una continua sorpresa: si può passeggiare tra i grandi viali settecenteschi e rilassarsi in uno dei locali lungo la via Etnea, cuore pulsante della mondanità catanese. Ma com'era la città un secolo fa? Grazie a 152 illustrazioni è stato ...

L'imperio

L'imperio di Federico De Roberto Bauer Books

Il romanzo narra le vicende di don Consalvo Uzeda, principe di Francalanza, uomo ambizioso e spregiudicato, che eletto deputato, si trasferisce a Roma dalla sua Catania, e qui, approfittando del suo nome e delle sue ricchezze, riesce poco alla volta a farsi largo nella vita politica italiana. Muovendosi abilmente in una trama sconfortante di intrighi e macchinazioni messe in atto da uomini ...

L'Illusione

L'Illusione di Federico De Roberto Bauer Books

– Il nonno! Il nonno!… Arriva!… È qui!… Lasciata a precipizio la finestra insieme con Lauretta, ella si mise a correre per le stanze, gridò dinanzi all’uscio della mamma: “È arrivato!… È qui!…” scappò a dare l’allarme alle persone di servizio, e tornò verso la sala, chiamando: – Nonno!… Nonno!… Eccoci, nonno!… Il nonno, seguìto dal portiere e dal facchino con le valigie, era a mezza scala ...