Ritorni (Robin&sons)

Ritorni impossibili, ritorni improbabili, ritorni attesi: ritorni. E assenze. Dal tempo del mito al tempo di facebook, si susseguono le storie di alcuni personaggi accomunati
dalla vertigine del vuoto e dal bisogno di colmare quel vuoto. Se Core racconta un percorso di individuazione attraverso l’incontro con l’altro, in Margherita è la perdita della fusione con l’altro a indicare l’impossibilità di trovare una certezza in una vita scandita da abitudini. Abitudini che risultano impossibili per il protagonista del Dato di fatto. La sua è un’esistenza popolata di mancanze: la rabbia piega il linguaggio all’ironia e al grottesco. Eppure è in quelle assenze, in quelle distanze che è possibile ritrovare «l’eco quando in monte/ si grida e un altro te risponde».

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