Decomposizione di Dio: Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran (Nerissima Vol. 2)
- Autore
- Rino Tripodi
- Editore
- InEdition
- Pubblicazione
- 12/09/2015
- Categorie
Un libro dal notevole spessore artistico (l’architettura severa e la ricchezza delle suggestioni simboliche), filosofico (le dilatazioni conoscitive, le seducenti sfide esistenziali, la realtà vista da occhi senza palpebre, gli abissi cosmici), narrativo (le geometrie e le deviazioni imprevedibili) e stilistico (una scrittura ovattata e ricamata; una prosa raffinata e chimerica, quasi un florilegio di sete; un ritmo avvolgente e ipnotizzante).
"Decomposizione di Dio. Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran" di Rino Tripodi s’inoltra lungo i tenebrosi ed estremi sentieri della riflessione filosofica sul dolore e sulla presenza del Male nell’universo, risalendo passo dopo passo alla creazione e al Dio-demiurgo.
In tal modo gli iniziali scricchiolii della placidità del mondo, gli allarmanti indizi delle ombre, gli accartocciamenti delle increspature, si ampliano in trasalimenti e spaesamenti ossessionanti, in territori di deriva e di orrore, in voragini non segnate da alcuna sentinella, lungo i quali viene proclamata una metafisica vertiginosa, minacciosa e crudele: il buio accerchia l’esistenza e la strazia, rendendo fioca e comunque impercettibile la voce umana.
Rino Tripodi è nato nel 1958 a Reggio Calabria. Dal 1981 vive a Bologna, dove insegna Letteratura e Storia nelle scuole medie superiori. È consulente letterario ed editoriale. È iscritto all’Ordine dei giornalisti del capoluogo emiliano (dirige la rivista telematica "LucidaMente". Per Città del Sole Edizioni, con Giuseppe Licandro, ha scritto nel 2007 un libro di calcio e società: "Reggina 1999-2008. Dieci anni all’ultimo respiro". Sempre per inEdition/Collane di LucidaMente, ha scritto la poetica, surreale fiaba "Il mistero dell’Impero Azzurro" (2009). Nel 2015 ha curato, insieme a Bottega editoriale, un ponderoso "Manuale pratico di scrittura per laureandi, saggisti, giornalisti, diplomandi, partecipanti a concorsi pubblici, redattori" (Kimerik).
"Decomposizione di Dio. Un racconto e cento apologhi gnostici tra Kafka e Cioran" di Rino Tripodi s’inoltra lungo i tenebrosi ed estremi sentieri della riflessione filosofica sul dolore e sulla presenza del Male nell’universo, risalendo passo dopo passo alla creazione e al Dio-demiurgo.
In tal modo gli iniziali scricchiolii della placidità del mondo, gli allarmanti indizi delle ombre, gli accartocciamenti delle increspature, si ampliano in trasalimenti e spaesamenti ossessionanti, in territori di deriva e di orrore, in voragini non segnate da alcuna sentinella, lungo i quali viene proclamata una metafisica vertiginosa, minacciosa e crudele: il buio accerchia l’esistenza e la strazia, rendendo fioca e comunque impercettibile la voce umana.
Rino Tripodi è nato nel 1958 a Reggio Calabria. Dal 1981 vive a Bologna, dove insegna Letteratura e Storia nelle scuole medie superiori. È consulente letterario ed editoriale. È iscritto all’Ordine dei giornalisti del capoluogo emiliano (dirige la rivista telematica "LucidaMente". Per Città del Sole Edizioni, con Giuseppe Licandro, ha scritto nel 2007 un libro di calcio e società: "Reggina 1999-2008. Dieci anni all’ultimo respiro". Sempre per inEdition/Collane di LucidaMente, ha scritto la poetica, surreale fiaba "Il mistero dell’Impero Azzurro" (2009). Nel 2015 ha curato, insieme a Bottega editoriale, un ponderoso "Manuale pratico di scrittura per laureandi, saggisti, giornalisti, diplomandi, partecipanti a concorsi pubblici, redattori" (Kimerik).
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