Pelèr

"Il titolo dell'opera, Pelèr, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Pelèr (è il più noto vento che spira sul Lago di Garda, che per la sua particolare conformazione è un crocevia di venti. Vento molto teso e per questo ricercato dagli appassionati di navigazione a vela) si susseguono, in ordine alfabetico: Alessio Atzeni con 'I perché della parola', Roberto Cani con 'Emozioni', Marina Capasso con 'Squarci di Poesia', Giulio Gambino con 'Sol Minore', Carla Palma con 'Vulcano di parole', Silvia Tamborra con 'In Me'." (Tratto dalla Prefazione di Giuseppe Aletti)

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