Tranquillo prof, la richiamo io (L'Arcipelago Einaudi Vol. 224)

Le interrogazioni, i compiti, il tempo che non passa mai, sono gli incubi di qualunque studente. Tranne che in questo libro, dove è il professore a non essere preparato. Nato su Facebook e diventato molto rapidamente un fenomeno virale, Tranquillo prof, la richiamo io racconta di un docente non autorevole, spaventato, in cerca di riconoscimento, alle prese con degli studenti straordinariamente precisi, attenti, consapevoli del proprio ruolo. Attraverso telefonate, mail, sms, appuntamenti in chat, si srotola una divertentissima quanto atipica e struggente storia d'amore: con tanto di innamorato respinto (il prof), amata sfuggente (la classe), attacchi di gelosia (per la supplente) e paura dell'abbandono (ogni volta che una vacanza si avvicina)... Sembra il mondo alla rovescia, invece è la rappresentazione clinica della crisi dei presunti adulti, personaggi fragili e alla deriva. Una tragicommedia surreale. Una buffissima operetta morale.

***

«Sono il prof. Il mio sangue è fatto del gesso che trasuda dalle lavagne. La mia carne è il succo della vita che sprigiona dall'inchiostro delle pagine sul registro. Il mio cuore batte all'unisono con l'eco delle campanelle».

***

- Prof, mi può interrogare?
- ...
- Prof, lascia stare un secondo Facebook e mi ascolta?

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