Il cugino Pons (Emozioni senza tempo)

Appartenente al ciclo dei poveri, del quale 'La cugina Bette' è l'altra metà, fu scritto a completamente del progetto un anno dopo rispetto al prologo, nel 1847. Il cugino Pons è un uomo povero, dignitoso e antiquato nel proprio stile di vita e nel proprio modo di pensare, che porta avanti due enormi passioni: ama la buona tavola ed è collezionista di oggetti preziosi. Appoggiandosi vicendevolmente con il fedele amico Schmucke, la sua più grande ambizione è di essere invitato a cena da alcuni suoi parenti appena divenuti nobili, la famiglia Camusot di Marville. Per raggiungere questo obiettivo, è disposto ad attraversare le più pesanti tra le umiliazioni che i suoi parenti, gente rapace e incapace di cogliere la sua sensibilità d'animo, gli riservano continuamente. Al contrario di quanto avviene alla cugina Bette nel libro gemello, questa non è una storia di riscatto: i Camusot faranno di tutto per schiacciare Pons e il suo amico, nel momento in cui si rendono conto che la sua collezione di oggetti preziosi vale una fortuna, né esiteranno a cercare l'aiuto di biechi personaggi come il dottor Poulain e l'avvocato Strawberry. Non c'è vendetta e non c'è redenzione: è la storia di un uomo incapace anche solo di percepire la violenza che si scatena intorno a lui per il più materiale dei motivi. Una lettura appassionante, che diventa indimenticabile se abbinata al suo titolo gemello. Leggeteli uno dopo l'altro, magari in ordine cronologico, e avrete una perfetta fotografia della società francese di provincia nella prima parte dell'Ottocento. All'interno - come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Honorè De Balzac

Eugénie Grandet

Eugénie Grandet di Honoré de Balzac Feltrinelli Editore

La vita scorre placida a Saumur: l’avaro père Grandet, ex bottaio e vignaiolo, è impegnato ad accumulare una ricchezza colossale, madre e figlia Grandet conducono una vita oscura e monotona sempre impegnate a cucire e a rammendare, mentre su tutti vigila la Grande Nanon, la fedele serva di Casa Grandet. Due famiglie, i Cruchot e i Des Grassins, si contendono la mano di Eugénie, destinata a ...

Ferragus: capo dei Devorants

Ferragus: capo dei Devorants di Honoré de Balzac MONDADORI

Protagonista del romanzo, il primo che compone la trilogia de La storia dei tredici , è il barone de Malincour che, in cerca di Clémence, la donna da lui amata, crede di scoprire un losco legame fra costei e un pezzente di nome Ferragus. Ma la vera identità dell'uomo sfugge a tutti... Capolavoro narrativo e stilistico, Ferragus è uno dei più affascinanti e accesi romanzi usciti dalla penna ...

La falsa amante: (dalle Scene della vita privata)

La falsa amante: (dalle Scene della vita privata) di Honoré de Balzac MONDADORI

Un intrigo amoroso che vede coinvolti due amici della bella società parigina. La nuova edizione di un classico appartenente al vasto ciclo balzachiano degli "Studi di costumi".

I segreti della principessa di Cadignan

I segreti della principessa di Cadignan di Honoré de Balzac MONDADORI

Collezionatrice di amanti, la dissoluta principessa di Cadignan non esita a ingannare il suo spasimante di turno esibendo una fallace immagine di sé. Una figura femminile tipica del "teatro" balzachiano.

Eugenie Grandet (Emozioni senza tempo)

Eugenie Grandet (Emozioni senza tempo) di Honoré de Balzac Fermento

In questa storia ambientata in un piccolo paesino della provincia agricola francese e avente per protagonista la giovane Eugenie, figlia del ricco vignaiuolo Grandet, si ritrovano tutti i tratti tipici del romanzo realista di Balzac: la descrizione della monotona e ripetitiva vita di campagna, l'improvviso scompiglio provocato dall'arrivo da Parigi di un'affascinante giovanotto, il contrasto ...

Eugénie Grandet

Eugénie Grandet di Honoré de Balzac MONDADORI

Gli ultimi mesi del 1833 sono per Balzac un momento privilegiato di vitalità e di fervido slancio creativo. È durante questa felice stagione che il grande scrittore compone Eugénie Grandet , uno dei vertici qualitativi assoluti del romanzo francese dell'Ottocento, ammirato fin dal suo primo apparire per la straordinaria vitalità psicologica dei personaggi e per la stupefacente concretezza con ...