Il Soldato di Chicago

I protagonisti di questa storia, provenienti dal piccolo paese di
Biscari, appartengono alla classe operaia che non riesce più a
sbarcare il lunario, anche a causa della massiccia emigrazione dei
primi anni del novecento, verso gli Stati Uniti d'America. Decidono,
così, di emigrare anch'essi. Viaggiano in terza classe, condividendo
freddo e disagi vari con altre persone, compresa la sosta a Ellis
Island per i rituali quaranta giorni.
Sofferenti, abbattuti e quasi pentiti riescono a raggiungere la
sospirata Chicago, dove vivono già molti compaesani. Trovano
presto lavoro e raggiungono facilmente l'obiettivo di agiatezza.
Rimangono, però, schiacciati dalle difficoltà che la vita quasi sempre
presenta e si smarrirono nei meandri delle passioni. Dopo alcuni
anni sognano il ritorno, sopraffatti dai rimorsi e dalla nostalgia,
quella nostalgia che rode la loro anima di esuli e li rende incapaci di
gestire le relazioni e i sentimenti. Ritornano in Sicilia, abbandonando
un figlio concepito per errore, il quale avendo appreso da adolescente
l'identità del padre naturale, approfitta del secondo conflitto
mondiale per arruolarsi come paracadutista e partecipare
all'operazione Husky.
Diventa amico del leggendario colonnello Gavin, con l'aiuto del
quale, ritrova il padre e inconsapevolmente salva la vita alla madre...
Anna Maria Albani è nata ad Acate in
provincia di Ragusa.
È sposata e vive a Gela dove ha sempre
insegnato.
Ha due figlie e due nipoti.
Scrivere è la sua passione e trae ispirazione
da storie vere. Ha pubblicato già tre romanzi
e un racconto: “Lettere da Chicago” nel 2007
ed. Editing Treviso; “Il microfonino
d'argento” nel 2008 ed. Editing Treviso;
“Frutta Marturana” ed. Albatros; “Se non ti
uccide ti cambia la vita”, racconto inserito
nell'antologia “Donna sopra le righe 2011” ed. Biblos.

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