Dialogo immaginario fra due tifosi di serie C: Due mondi a confronto in un oceano di m...

In quest'opera l'autore (che preferisce restare anonimo) immagina un dialogo fra due tifosi di Lega Pro, ovvero la serie C di calcio. Da una parte un sannita - popolo guerriero e poco incline agli intrallazzi (vabè 3000 anni fa...), dall'altro un salernitano - detti scherzosamente anche "pisciaiuoli", perché da sempre dediti unicamente alla cattura e pulitura del pesce.



Due mondi a confronto, quindi, dove fra dialoghi apparentemente frivoli, ma che in realtà rimandano energeticamente al miglior teatro dell'assurdo di Becket e Ionesco, viene via via fuori un confronto che trascende di molto la semplice passione calcistica per svelare invece due universi, due approcci esistenziali, forse irriducibilmente separati. Due filosofie di vita che nello scontro dialettico sembrano quasi rimandare all'eterna lotta fra il Bene e il Male.



Il sannita, di nome Dek, non vorrebbe parlare di calcio, avendone ormai compreso da tempo l'essenza bugiarda, illusoria, che nasconde sotto il suo velo ammaliatore un infido strumento del potere per ipnotizzare le masse. Ma ne viene continuamente trascinato dentro, suo malgrado, dal salernitano, Luigino, che non avendo ancora compreso ciò non riesce a parlare d'altro.



Inutili saranno i tentativi del sannita nel cercare di scuoterlo dal suo torpore intellettuale, di fare magari un viaggio culturale in Persia, di dedicarsi a tematiche più elevate come ad esempio l'attivismo politico, la filosofia, la filantropia. E' tutto inutile, il salernitano rimane agganciato come un coniglio in trappola nelle fauci del mondo del calcio.



Il dialogo immaginario si riallaccia ad avvenimenti reali, in particolare il tristissimo campionato di Lega Pro 2014-2015 - girone C, in cui si alternano continuamente in testa Benevento e Salernitana. Alla fine la Salernitana arriva prima e passa in B mentre il Benevento, come sempre, viene eliminato ai play-off. Ma già qualche giorno dopo la magistratura scopre, come sempre, i soliti intrallazzi: partite truccate, comprate, vendute, e su tutti spicca il presidente della Salernitana e della Lazio, Lotito, che stando alle intercettazioni "ricatta tutti".



Fra chi è contento di aver vinto sul campo grazie a squallidi imbrogli e chi invece si rivela indifferente ai risultati pur di conservare la propria integrità morale, chi è in realtà il vero vincitore? Questo alla fine si chiederà il lettore.

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