pausa caffè - 50 sfumature di retrogusto

il caffè...

l'abitudinario vizietto tra l'anima e l'infinito

è socialmente accettato, individualmente quasi una necessità

una droghetta che stà bene a tutti e va con tutto

il caffè è il simbolo trasversale di questa società di pazzi

e lo accompagnano i nostri stadi d'animo

che se lo bevono con i relativi umori

e lui, l'accondiscendente despota

si lascia bere,

senza il sapere che non possiamo farne a meno

anche il prezzo ne sottolinea la nostra dipendenza: uno

ma i vari modi di berlo

ma i vari stati in cui lo beviamo

ma i vari caffè in cui lo riscopriamo

ma i vari retrogusti che

e poi l'introduzione la stò scrivendo ora

subito dopo averlo finito

rientra nelle regole di srelogatezza, facenti proprio parte dell'essenza della nostra piccola pausa e del nostro caffè,

il resto sono io che cerca di attraversare una strada, è la vita, è un bar, è un continente, è una cultura, è l'irrequieto,

è una liberazione che fa da galera,

e' una commedia che marcia il retrogusto ipocrita di questo caffè che in conclusione ne segna l'introduzione,

buona lettura e buon caffè a tutti

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