I Canti

I Canti raccolgono la produzione in versi di Giacomo Leopardi. La produzione poetica dell'autore e la stessa raccolta sono divisi in tre fasi. La prima fase tratta di temi eroici, delle canzoni del suicidio, temi della natura e sul senso della vita. La voce poetica sembra giungere dall'antico e dalla natura, laddove anche morire diventa necessario per durare poeticamente, l'umanità è eroica e decaduta, e l'io è ricordo. La seconda fase è nominata canti pisano-recanatesi. La terza fase, nominata ciclo di Aspasia, dedicata a Fanny Targioni Tozzetti conosciuta a Firenze, di cui egli s'innamorò. Il nome Aspasia si riferisce al suo soprannome. L'elenco e l'ordine delle poesie che comprendono la raccolta fanno riferimento all'edizione napoletana dell'editore Saverio Starita che Leopardi stesso curò nel 1835, benché non ne fosse ortograficamente e tipograficamente soddisfatto. A questa edizione si usano aggiungere le modifiche che il poeta appuntò di propria mano o per mano di Antonio Ranieri sulla copia in suo possesso, oltre a due poesie successive, Il tramonto della luna e La ginestra (composte a Torre del Greco nel 1836).

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