Un angelo è caduto dal cielo sul paesaggio gardesano

Cosa si potrebbe dire di questa poesia, così anomala e fuori dagli schemi
che conosciamo?

Possiamo dirla poesia minimalista?
Posiamo dirla poesia ZEN o poesia haiku?
Possiamo dirla poesia astratta?
Possiamo dirla poesia filosofica?
Possiamo dirla poesia visiva; nel modo che: si vorrebbe con la parola
(e cioè con la poesia) sostituire una immagine strutturata in maniera
paesaggistica?.

Forse questa poesia è un po’ di tutto ciò che abbiamo detto sopra,
e cioè una poesia semplice e complessa….
Come semplice e complessa è questa nostra vita.

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