Ed io mi lasciai essere...
- Autore
- Silvia Arfaioli
- Editore
- Autoproduzione
- Pubblicazione
- 02/04/2015
- Categorie
“L’età e il procedere dell’esperienza interiore ti portano a schivare il provvisorio, perché ripetendosi l’hai già visto. Ma poi in sostanza, mentre ti prospetti altre questioni, finisci comunque per sentirti come la voce della tua epoca che è tua e non può non esserlo. Siamo sempre in questa gabbia anche quando si percepisce il richiamo di un’altra misura che però non ci è data.- Mentre leggevo le poesie di Silvia Arfaioli, Ombra dei sogni, mi sono tornate alla memoria le parole di Mario Luzi. Vi sono parole, versi, immagini, colori del maestro fiorentino che mi fanno ricordare alcune poesie di questa giovane poeta.-“
(dalla prefazione di Aldo Forbice a “Ombra dei Sogni”)
“…Per Silvia scrivere è ricerca dell’essenziale, arte del togliere il superfluo, timore del banale – volgare - ovvio… Le sue composizioni decantano lontane da lei, vengono riprese e circondate di severa cura…Per lei felicità creativa è dominare un sovraffollarsi emotivo, dare immagine a un sovrapporsi di fatti e oggetti, lasciare che l’elaborato individuale si risolva in stupita atmosfera e si traduca, attraverso sapiente impegno di tecniche scrittorie, in formula sinfonica…Silvia ci mostra il suo attaccamento all’origine classica della poesia, nutrimento antico dell’animo, richiamo ancora udibile a un’astratta idea di bello in un altrove armonioso.”
Prof.ssa Elda Belsito
“…Chiunque legga le poesie di Silvia Arfaioli sente inequivocabilmente la poesia…”
Prof. Antonino Postorino
(dalla prefazione di Aldo Forbice a “Ombra dei Sogni”)
“…Per Silvia scrivere è ricerca dell’essenziale, arte del togliere il superfluo, timore del banale – volgare - ovvio… Le sue composizioni decantano lontane da lei, vengono riprese e circondate di severa cura…Per lei felicità creativa è dominare un sovraffollarsi emotivo, dare immagine a un sovrapporsi di fatti e oggetti, lasciare che l’elaborato individuale si risolva in stupita atmosfera e si traduca, attraverso sapiente impegno di tecniche scrittorie, in formula sinfonica…Silvia ci mostra il suo attaccamento all’origine classica della poesia, nutrimento antico dell’animo, richiamo ancora udibile a un’astratta idea di bello in un altrove armonioso.”
Prof.ssa Elda Belsito
“…Chiunque legga le poesie di Silvia Arfaioli sente inequivocabilmente la poesia…”
Prof. Antonino Postorino
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