Michail Osorgin e "Il Libero Muratore": Massoneria (Biblioteca "I Contemporanei" Vol. 1)

Romanzo breve del 1936, Vol’nyj Kamenš?ik (Il Libero Muratore) esprime gli alti ideali della Massoneria, su cui l’autore pone l’accento attraverso le riflessioni e i pensieri del protagonista e del narratore. È questo il suo credo più profondo, che rivela un elevato senso etico, a cui si uniscono indagine filosofica, conoscenza esoterica ed estrema attenzione ai simboli. La narrazione, che si svolge in uno dei periodi storici tra i più complessi e frammentati del Novecento, riesce a restituire al lettore tutti gli interrogativi e i dubbi che l’individuo si pone, unitamente alle possibili risposte e alle speranze che per Osorgin possono trovare dimora solo nella Libera Muratoria.Attraverso l’analisi attenta del romanzo Vol’nyj Kamenš?ik, l’opera di Stefania Pavan offre non solo una puntuale ricostruzione storica della Massoneria degli emigrati russi nella Parigi degli anni Venti e Trenta, ma anche l’esegesi della simbolica massonica, evidente e nascosta, che costituisce l’ossatura portante della trama narrativa.

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