Ho sposato mia suocera

Questo diario va somministrato a chi soffre del mal di suocera. Non è un farmaco in grado di rimediare con un sorso alla patologia, ma un sostegno a cui aggrapparsi nei momenti di crisi. La protagonista forse non esiste, o forse esiste un po’ in tutte le case del mondo, ma è nata per dare sollievo a un’enorme categoria umana: quella dei generi esauriti, che ogni giorno combattono con il coltello in mezzo ai denti. Devono sapere che non sono soli. Sul loro stesso pianerottolo, probabilmente, si sta consumando un dramma identico. E c’è da giurare che anche dall’altro capo del mondo stia avvenendo qualcosa di molto simile. L’idea della lotta collettiva è da sempre l’unico rimedio contro la sofferenza individuale

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli