La congiura dei potenti (Longanesi Narrativa)
- Autore
- Carlo A. Martigli
- Editore
- Longanesi
- Pubblicazione
- 28/08/2014
- Categorie
«Se in Italia c'è un filone letterario che dal giallo sconfina nell'esoterico, Martigli ne è senz'altro uno dei protagonisti più apprezzabili.»
Corriere della Sera
«Martigli dimostra di saper gestire con destrezza la ricostruzione storica di un periodo in cui i giochi di potere porteranno alla costruzione di un nuovo sistema fondato sulla fede, il denaro e la politica.»
il Giornale
Worms, 1521. Costretto dall’imperatore ad abiurare le sue tesi eretiche, Lutero si rifiuta e difende la propria critica radicale alla decadenza della Chiesa di Roma. Esposto alle minacce più diverse, Lutero – grazie ad abili sotterfugi orditi a sua insaputa – trova rifugio presso l’uomo più potente della Germania e, probabilmente, dell’intera Europa. L’uomo è il banchiere Jacob Fugger, il «re di danari», l’artefice della carriera di tutti i potenti d’Europa, dal papa allo stesso imperatore. E Fugger ha molte ragioni per far sì che Lutero sopravviva e, soprattutto, che esegua la sua volontà...
Ma a casa Fugger arriva anche un uomo dal passato tormentato e con un incarico segreto. L’uomo è Paolo de Mola e a ostacolare i suoi piani, e quelli del suo misterioso mandante, non saranno le rivolte contadine di Thomas Müntzer, né gli intrighi di potere. Sarà l’amore, quello proibito e clandestino per la bella e giovane moglie di Fugger, Sibylle...
È il momento in cui la Chiesa da un lato e Lutero dall’altro devono scegliere tra il potere e il popolo. Sceglieranno entrambi il potere.
È il momento in cui il potere assume la forma non delle armi né della fede, ma quella che dura ancor oggi: quella del denaro.
È il momento in cui, per Paolo de Mola, diventare uomo significa combattere contro tentazioni e forze sconosciute.
Con la sua consueta abilità, Martigli intreccia storia e finzione dando vita a un grande romanzo ricco di passioni e colpi di scena, raccontando la nascita di quella forma del potere economico che ancora oggi governa le nostre vite.
Corriere della Sera
«Martigli dimostra di saper gestire con destrezza la ricostruzione storica di un periodo in cui i giochi di potere porteranno alla costruzione di un nuovo sistema fondato sulla fede, il denaro e la politica.»
il Giornale
Worms, 1521. Costretto dall’imperatore ad abiurare le sue tesi eretiche, Lutero si rifiuta e difende la propria critica radicale alla decadenza della Chiesa di Roma. Esposto alle minacce più diverse, Lutero – grazie ad abili sotterfugi orditi a sua insaputa – trova rifugio presso l’uomo più potente della Germania e, probabilmente, dell’intera Europa. L’uomo è il banchiere Jacob Fugger, il «re di danari», l’artefice della carriera di tutti i potenti d’Europa, dal papa allo stesso imperatore. E Fugger ha molte ragioni per far sì che Lutero sopravviva e, soprattutto, che esegua la sua volontà...
Ma a casa Fugger arriva anche un uomo dal passato tormentato e con un incarico segreto. L’uomo è Paolo de Mola e a ostacolare i suoi piani, e quelli del suo misterioso mandante, non saranno le rivolte contadine di Thomas Müntzer, né gli intrighi di potere. Sarà l’amore, quello proibito e clandestino per la bella e giovane moglie di Fugger, Sibylle...
È il momento in cui la Chiesa da un lato e Lutero dall’altro devono scegliere tra il potere e il popolo. Sceglieranno entrambi il potere.
È il momento in cui il potere assume la forma non delle armi né della fede, ma quella che dura ancor oggi: quella del denaro.
È il momento in cui, per Paolo de Mola, diventare uomo significa combattere contro tentazioni e forze sconosciute.
Con la sua consueta abilità, Martigli intreccia storia e finzione dando vita a un grande romanzo ricco di passioni e colpi di scena, raccontando la nascita di quella forma del potere economico che ancora oggi governa le nostre vite.
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