Isemen

Francesco Taibi è un uomo che molti definirebbero fortunato, a cui la vita sembra aver concesso tutto: vive a Londra, ha un lavoro appagante, una sicurezza economica e, di recente, ha incontrato l’amore in una donna meravigliosa, Christine. Dopo qualche anno d’assenza, è finalmente giunto il momento di concedersi una pausa e tornare nella sua Sicilia assieme a lei, per una vacanza rimandata da troppo tempo. Sa già che ad attenderlo si sono i luoghi e le persone a lui care: il mare, la grande villa dei genitori, scomparsi da tempo, la zia Agata e i suoi amici Stefano e Teresa. Un idillio che sembra troppo bello per essere vero, un idillio che questa vacanza spezzerà per sempre, facendo vivere nuove tragedie e riportandone alla luce di più antiche e ormai sepolte nella memoria. Fulcro e silenzioso spettatore delle vicende umane un antico faro, che da decenni custodisce e cela un importante indizio…

Giuseppe Tortorici realizza un romanzo che sorprende pagina dopo pagina, cesellando dubbi e rivelazioni a formare un’atmosfera sempre più cupa e claustrofobica, in un crescendo che attanaglia e imprigiona l’anima dei protagonisti e coinvolge il lettore.

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