Gabriela Janco
- Autore
- Paolo Buzi
- Pubblicazione
- 20/07/2014
- Categorie
Cresciuta in povertà alla periferia di Braila, sulle sponde del Danubio, Gabriela Janco si separa dai genitori a quindici anni per amore di Mircea Sorescu, l’uomo che la porta clandestinamente in Italia, dove le riserverà tutto il male possibile.
Le disavventure di Gabriela si svolgono nel periodo di tempo compreso tra il 1998 e il 2006, l’anno che precede l’ingresso della Romania nel’UE (1 gennaio 2007)
Costretta a prostituirsi insieme ad altre ragazze e a muoversi spesso da una città all’altra a causa delle rivalità tra bande, Gabriela sopporta violenze, lutti ed umiliazioni fino al giorno in cui, in seguito ad una retata, le si presenta l’unica, possibile opportunità di salvezza, che la giovane romena non si lascia sfuggire. Da quel momento ha inizio per lei una vita abbastanza normale e fin dove possibile protetta dal pericolo di essere rintracciata da Sorescu, che ritiene Gabriela una traditrice da punire e una sua proprietà, da recuperare con ogni mezzo. La ragazza sa che non sarà mai libera, né mai al sicuro finché Mircea e i suoi complici saranno in grado di esercitare i loro crimini. Le leggi italiane sembrano inoltre inefficaci a contrastare l’attività dei mercanti di schiave. L’assassinio di Irina, la sua amica più cara, e la notizia tardiva della morte di sua madre, che Mircea Sorescu le ha crudelmente tenuto nascosta, hanno nutrito Gabriela di un odio profondo che nel tempo ha maturato in lei una lucida volontà di vendetta. Sicché, la protagonista del romanzo si trasforma in una giustiziera consapevole e determinata, che non si fermerà finché l’ultimo mercante di schiave non sarà caduto
Le disavventure di Gabriela si svolgono nel periodo di tempo compreso tra il 1998 e il 2006, l’anno che precede l’ingresso della Romania nel’UE (1 gennaio 2007)
Costretta a prostituirsi insieme ad altre ragazze e a muoversi spesso da una città all’altra a causa delle rivalità tra bande, Gabriela sopporta violenze, lutti ed umiliazioni fino al giorno in cui, in seguito ad una retata, le si presenta l’unica, possibile opportunità di salvezza, che la giovane romena non si lascia sfuggire. Da quel momento ha inizio per lei una vita abbastanza normale e fin dove possibile protetta dal pericolo di essere rintracciata da Sorescu, che ritiene Gabriela una traditrice da punire e una sua proprietà, da recuperare con ogni mezzo. La ragazza sa che non sarà mai libera, né mai al sicuro finché Mircea e i suoi complici saranno in grado di esercitare i loro crimini. Le leggi italiane sembrano inoltre inefficaci a contrastare l’attività dei mercanti di schiave. L’assassinio di Irina, la sua amica più cara, e la notizia tardiva della morte di sua madre, che Mircea Sorescu le ha crudelmente tenuto nascosta, hanno nutrito Gabriela di un odio profondo che nel tempo ha maturato in lei una lucida volontà di vendetta. Sicché, la protagonista del romanzo si trasforma in una giustiziera consapevole e determinata, che non si fermerà finché l’ultimo mercante di schiave non sarà caduto
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