Contrada Delle Case Vecchie

Compra su Amazon

Contrada Delle Case Vecchie
Autore
Anton.francesco Milicia
Editore
Booksprint
Pubblicazione
24/06/2014
Categorie
Lo chiamano il Fabbro… e tiene sotto scacco Contrada delle Case Vecchie, un pezzo dimenticato di Calabria Ultra dove lo Stato e la Mafia si rincorrono nelle pieghe della zona grigio cenere. Il Maresciallo Pasquale gli dà la caccia ormai da due anni, e da poco tempo lo fa sotto la direzione di un Procuratore Aggiunto dalla mente brillante e dalle intuizioni felici, fatto venire apposta da Roma. Il Fabbro vive a metà tra la normalità di uno qualunque ed un delirio lucido in cui passando da larva a farfalla diventa qualcuno. Compie le sue azioni delittuose con sadico distacco, cattura le sue vittime senza ucciderle, per lasciarle immobilizzate come fantocci in luoghi sperduti nei boschi dell’ Aspromonte e delle Serre calabresi, dopo averle trasformate in “creature”: cibo vivo per le sue “gladiatrici”. Nel suo delirio farcito di ricordi dolorosi, citazioni colte, musica rock, richiami al latino ed all’Impero romano, il Fabbro descrive la sua “poetica del disfacimento” e la sua missione, costringendo chi gli dà la caccia ad immergersi nel suo mondo per risolvere i suoi enigmi. Come un treno senza controllo la storia sfreccia vertiginosamente, diretta verso un finale carico di orrore suggestivo, denso di allegorie dantesche e riferimenti gotici, con tanto di fantasma.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Anton.francesco Milicia

Morsi di Morte

Morsi di Morte di Anton.francesco Milicia

5 morsi ben dati

Hic Sunt Leones

Hic Sunt Leones di Anton.francesco Milicia Le Mezzelane Casa Editrice

Gente che scompare. Un dolore sordo in chi resta, che a poco a poco diventa rabbia. Fin dove possono portare questi sentimenti se spinti alla deriva è difficile dirlo, ma sono davvero troppe le persone che giorno dopo giorno cadono in un vuoto inspiegabile, tanto che, come immaginavano gli antichi romani, viene da pensare all’esistenza di una ignota e selvaggia terra degli scomparsi, nella ...