Spade (Alta definizione)

“Si andava tra le auto parcheggiate a iniettare il buio nel sangue. Sfiorare la morte dà sempre una vibrazione succulenta, gridavo al mondo sottraendomi alla vita per qualche ora… Poi salivamo a casa di lei, senza voglia di sesso né di altro, se non di coca e di baci lievissimi”.
Johnny Boy è un ragazzo di buona famiglia, cresciuto negli agi dell’alta borghesia milanese. Ma l’infanzia protetta e coccolata tra la villa al lago e la tenuta in Toscana si è presto persa in un’adolescenza irrequieta, bruciata dall’ansia di anticipare e provare tutto: il sesso, l’alcol, le droghe. I turbamenti del suo animo sensibile, la curiosità e l’irruenza giovanili spingono Johnny Boy a passare da uno sballo all’altro – marijuana, coca, eroina, psicofarmaci – fino a cadere vittima di una dipendenza che non gli dà scampo. Fino al collasso sulla soglia dei vent’anni.
Con una scrittura schietta che si fa dolorosa autoanalisi, Giovanni Gastel racconta la storia forte e sincera di un suo alter ego spintonato tra sensi di colpa e volontà di riscatto: dalla prima esperienza in comunità a 17 anni, fino alla lunga lotta per la disintossicazione, condotta nella solitudine di una terra straniera, ormai uomo. Per uscirne definitivamente occorreva quest’ultima prova: riversare fuori senza pudori tutte le emozioni del passato, ripartire dalle pagine del proprio diario per rivivere la vertigine di un giovane ex junky negli anfratti del dolore metropolitano. Ora che l’abisso diventa romanzo, Giovanni può cominciare la sua nuova vita.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli