L'amuleto (Narrativa "tascabile")

«– Prendi la mia punga e tienila al collo tu, nonna ora non ne ha più bisogno. Ricordati, Dominiga, che è una cosa preziosa.
E la bambina aveva preso quell’amuleto, mettendoselo al collo. Appariva su quel petto infantile più grande di quanto non fosse in realtà. Si trattava di un semplice sacchetto di stoffa colorata, con all’interno delle reliquie ricucite che lei non avrebbe mai potuto vedere. Sapeva molto bene che disfare una punga era un peccato mortale.»

Virginia rimasta orfana di madre improvvisamente, riceve in eredità una vecchia cassapanca. Aprendola sarà assorbita in un mondo di tradizioni e sommersa da una storia familiare fino ad allora segreta. Una vecchia foto di famiglia le mostrerà il volto di Lucia, la zia mai conosciuta. Ripercorrendo a ritroso il passato tormentoso della parente scomparsa misteriosamente, imparerà a conoscere meglio la nonna, la madre, se stessa e la propria terra.

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