I cento veli (Romanzi e-dEste)
- Autore
- Massimiliano Comparin
- Editore
- Edizioni dEste
- Pubblicazione
- 11/03/2014
- Categorie
Conosciamo davvero chi ci è vicino? Come restare fedeli alla nostra verità, se è la stessa verità a cambiarci? Come conciliare l’amore per i nostri simili e la coscienza della loro crudeltà? È lecito scordarsi del passato? E l’odio può essere una forma complicata d’amore?
Alessandro è un giovane rapace e irresistibile. Gaia, la sua ragazza, un giorno sparisce e con lei le certezze di Alessandro, che inizierà una drammatica ricerca. Tra Milano, Trieste e l’Istria I cento veli ci avvolge tra le sue spire proiettandoci in una vicenda amara e turbinosa, che affonda le sue radici nel passato, senza farci mancare disillusioni e aspri colpi di scena. Un’avventura che avvince e convince, ricca di personaggi indimenticabili, capace di interrogarsi con pragmatica ironia sul nostro tempo scomodo e problematico.
Un giallo teso e accattivante, che non annoia nemmeno nei passaggi più didascalici e che ha il pregio di disegnare l’utile carta geopolitica di un pezzo d’Europa che ha pagato un prezzo esorbitante a un secolo, il Novecento, in cui l’umanità (ormai non è più possibile negarlo) ha dato il peggio di sé. (IL GIORNALE).
Un viaggio doloroso e adrenalinico tra presente e passato. Senza regalare verità. Lasciando in sospeso la storia, tra la luce e il buio. (IL PICCOLO).
Tra i più originali, documentati e ben scritti romanzi che ci sia capitato di leggere da parecchio tempo a questa parte. (LA PROVINCIA).
Alessandro è un giovane rapace e irresistibile. Gaia, la sua ragazza, un giorno sparisce e con lei le certezze di Alessandro, che inizierà una drammatica ricerca. Tra Milano, Trieste e l’Istria I cento veli ci avvolge tra le sue spire proiettandoci in una vicenda amara e turbinosa, che affonda le sue radici nel passato, senza farci mancare disillusioni e aspri colpi di scena. Un’avventura che avvince e convince, ricca di personaggi indimenticabili, capace di interrogarsi con pragmatica ironia sul nostro tempo scomodo e problematico.
Un giallo teso e accattivante, che non annoia nemmeno nei passaggi più didascalici e che ha il pregio di disegnare l’utile carta geopolitica di un pezzo d’Europa che ha pagato un prezzo esorbitante a un secolo, il Novecento, in cui l’umanità (ormai non è più possibile negarlo) ha dato il peggio di sé. (IL GIORNALE).
Un viaggio doloroso e adrenalinico tra presente e passato. Senza regalare verità. Lasciando in sospeso la storia, tra la luce e il buio. (IL PICCOLO).
Tra i più originali, documentati e ben scritti romanzi che ci sia capitato di leggere da parecchio tempo a questa parte. (LA PROVINCIA).
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