Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen (Bloom)

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Guglielmo Marconi e l'omicidio di Cora Crippen (Bloom)
Autore
Erik Larson
Editore
Neri Pozza
Pubblicazione
26/02/2014
Categorie
Il 13 luglio 1910 Walter Dew, ispettore capo di Scotland Yard, detto Blue Serge per i suoi abiti
inappuntabili ed eleganti, rinviene nella cantina della casa londinese del dottor Hawley
Harvey Crippen i resti, orribilmente ben conservati, di Cora Crippen, consorte del dottore
scomparsa tempo addietro.
Piú giovane di una quindicina d’anni di Crippen, avvenente e sensuale bellezza, Cora era
nota col nome d’arte di Belle Elmore quando cantava «a pagamento agli smoking concerts» e
si esibiva alla Società delle Signore del Music Hall, di cui era illustre membro. Il ritrovamento
dei suoi resti nella sua casa di Hilldrop Crescent ha un’eco enorme allorché Scotland Yard
rende pubblico che il marito della vittima, il dottor Hawley Harvey Crippen si è dato alla
fuga insieme con la sua giovane assistente Ethel Clara Le Neve, un’affascinante ragazza
con labbra carnose e grandi occhi grigi.
Il Times ribattezza il misterioso delitto «l’omicidio della cantina». Il Daily Mirror pubblica le
foto della casa e della coppia di fuggiaschi. Il caso cattura l’attenzione dei giornali esteri e
in breve la notizia dei resti trovati al numero 39 di Hilldrop Crescent diviene oggetto di conversazione
a colazione per i lettori di New York come per quelli di Istanbul. In tutto il paese si scatena una gigantesca
caccia all’uomo alla ricerca di Crippen e di Miss Le Neve.
Nell’estate del 1910 Gugliemo Marconi è in mezzo all’Oceano, viaggia ininterrottamente
per mare. In primavera, Beatrice, sua moglie, ha dato alla luce un maschio, ma Marconi non
le è accanto. I fasti del Premio Nobel per la fisica vinto l’anno prima per la telegrafia sono
già un ricordo del passato nella sua mente, occupata da un solo ossessivo pensiero: mostrare
che la radiotelegrafia può davvero mettere fine all’isolamento delle navi in mare aperto.
Il 22 luglio 1910 dalla nave Montrose, salpata da Anversa e diretta a Québec, in Canada, arriva
una inattesa, incredibile conferma di questa possibilità, una dimostrazione che elettrizza
il mondo e fa per sempre piazza pulita dei dubbi residui. Llewellyn Jones, uomo della
compagnia di Marconi a bordo, radiotelegrafa il seguente messaggio alla Canadian Pacific di
Liverpool, proprietaria della nave: «Abbiamo seri motivi di ritenere che Crippen… e suo
complice siano tra passeggeri imbarcati. Ha tagliato baffi. Complice vestito da ragazzo voce
modi e costituzione indubbiamente femminili».

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