4 demoni. Un serial killer a Milano per il commissario Narducci (Tascabili. Noir)
- Autore
- Marina Crescenti
- Editore
- Fratelli Frilli Editori
- Pubblicazione
- 04/01/2014
- Categorie
Aprile 1988: un uomo, una donna e la giovane figlia Carola vengono uccisi nella loro villa. Il colpevole muore durante la fuga in un incidente stradale.
Luglio 2004: un'ondata di omicidi portati a termine con le medesime modalità del delitto del 1988.
Il libro: Cosa ha a che fare con una serie di efferati omicidi la locandina del film Demoni? E poi ancora, con i cadaveri di tre persone rinvenuti in una villa fuori Milano sedici anni prima e con il loro assassino morto in un incidente d’auto? Da qui, un confronto serrato fra l’omicida e il commissario Lorenzo Narducci, detto ’’Luc’’. Dario Argento e il poliziesco italiano anni ’70 sono omaggiati a pi non posso nelle pagine di 4 Demoni. L’autrice di coraggio ne dimostra da subito parecchio, non solo perché cammina sul rischioso crinale del doppio io narrante, uscendone vincitrice, ma perché dimostra come un’attenta e meticolosa documentazione criminologica non porti affatto ad un appesantimento lezioso della narrazione. La natura schizoide e disturbata di un assassino che ’’pensa’’ con il lessico di un Ellroy spacca in due il romanzo, in un alternarsi di Giallo e Nero che si inseguono e si raggiungono senza che nessuno dei due mai prevalga. E sull’eterno fascino che il lato oscuro da sempre esercita si fonda il confronto tra la perversa raffinatezza del killer e la passione del commissario Narducci per un bicchiere di bonarda ghiacciata sorseggiata nella prosaica tranquillità delle quattro mura domestiche.
Luglio 2004: un'ondata di omicidi portati a termine con le medesime modalità del delitto del 1988.
Il libro: Cosa ha a che fare con una serie di efferati omicidi la locandina del film Demoni? E poi ancora, con i cadaveri di tre persone rinvenuti in una villa fuori Milano sedici anni prima e con il loro assassino morto in un incidente d’auto? Da qui, un confronto serrato fra l’omicida e il commissario Lorenzo Narducci, detto ’’Luc’’. Dario Argento e il poliziesco italiano anni ’70 sono omaggiati a pi non posso nelle pagine di 4 Demoni. L’autrice di coraggio ne dimostra da subito parecchio, non solo perché cammina sul rischioso crinale del doppio io narrante, uscendone vincitrice, ma perché dimostra come un’attenta e meticolosa documentazione criminologica non porti affatto ad un appesantimento lezioso della narrazione. La natura schizoide e disturbata di un assassino che ’’pensa’’ con il lessico di un Ellroy spacca in due il romanzo, in un alternarsi di Giallo e Nero che si inseguono e si raggiungono senza che nessuno dei due mai prevalga. E sull’eterno fascino che il lato oscuro da sempre esercita si fonda il confronto tra la perversa raffinatezza del killer e la passione del commissario Narducci per un bicchiere di bonarda ghiacciata sorseggiata nella prosaica tranquillità delle quattro mura domestiche.
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