Sopravvivere nella Russia di Stalin e di Putin (Orienti)
- Autore
- Massimo Ceresa
- Editore
- Infinito edizioni
- Pubblicazione
- 02/12/2013
- Categorie
Le purghe staliniane, la caduta dell’Unione Sovietica e l’ascesa al potere degli oligarchi amici del nuovo padrone del Cremlino fanno da sfondo alla tragica vicenda personale di Vasilij Arkadi? e Andrej Vital’evi?, nemici all’ombra di giochi di potere immensamente più grandi di loro.
Una cavalcata lunga mezzo secolo all’insegna dell’arbitrio e dell’ingiustizia per ritrovarsi, vecchi, a parti invertite, con il carnefice per la prima volta dalla parte della canna del fucile e il “clown”, lo “spione”, dalla parte del grilletto.
“Un libro intenso per riflettere su alcune vicende chiave della storia sovietica e russa degli ultimi cinquant’anni, da Stalin a Putin, spesso ancora, purtroppo, non abbastanza conosciute in Italia”. (Elena Dundovich)
“I giovani russi, cresciuti (quasi) senza più il comunismo, si ritrovano oggi ad affrontare gli stessi dilemmi: la paura, la scelta di schierarsi o nascondersi, la tentazione del compromesso, il timore di mettere a rischio i propri cari. Quasi una maledizione che si ripete per ogni generazione di russi…”. (Anna Zafesova)
“Questo libro ha una forte valenza: ci ricorda come le storie che si sovrappongono, le inflessioni cirilliche dei nomi e dei cognomi, non sono nient’altro che l’espressione d’una realtà più universale: ci dice che laddove sussistano violenze e violazioni dei diritti umani, la storia non procede. Avanza solamente l’illusione d’un progresso che, in ogni momento, può essere spezzato dal Vladimir Vladimirovi? di turno”. (Massimo Bonfatti)
I proventi derivanti dai diritti d'autore di questo libro sono interamente devoluti ai progetti in partenariato nel Caucaso di Annaviva e Mondo in cammino.
Una cavalcata lunga mezzo secolo all’insegna dell’arbitrio e dell’ingiustizia per ritrovarsi, vecchi, a parti invertite, con il carnefice per la prima volta dalla parte della canna del fucile e il “clown”, lo “spione”, dalla parte del grilletto.
“Un libro intenso per riflettere su alcune vicende chiave della storia sovietica e russa degli ultimi cinquant’anni, da Stalin a Putin, spesso ancora, purtroppo, non abbastanza conosciute in Italia”. (Elena Dundovich)
“I giovani russi, cresciuti (quasi) senza più il comunismo, si ritrovano oggi ad affrontare gli stessi dilemmi: la paura, la scelta di schierarsi o nascondersi, la tentazione del compromesso, il timore di mettere a rischio i propri cari. Quasi una maledizione che si ripete per ogni generazione di russi…”. (Anna Zafesova)
“Questo libro ha una forte valenza: ci ricorda come le storie che si sovrappongono, le inflessioni cirilliche dei nomi e dei cognomi, non sono nient’altro che l’espressione d’una realtà più universale: ci dice che laddove sussistano violenze e violazioni dei diritti umani, la storia non procede. Avanza solamente l’illusione d’un progresso che, in ogni momento, può essere spezzato dal Vladimir Vladimirovi? di turno”. (Massimo Bonfatti)
I proventi derivanti dai diritti d'autore di questo libro sono interamente devoluti ai progetti in partenariato nel Caucaso di Annaviva e Mondo in cammino.
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