Eugenia Grandet

Gli eventi narrati si verificano in un tempo ben determinato, settecento/ottocento che è appunto il tempo della storia (tempo di primo tipo). Vi sono molti punti dove la data è esplicitata e colloca così nell'epoca esattala storia. I periodi di tempo molto lunghi sono riassunti in poche righe. Si ha così una contrazione del tempo e una concentrazione del ritmo del racconto.

In questo racconto lo spazio ha una funzione narrativa. Ha un ruolo determinante e sono privilegiati gli interni. Analizza il punto di vista Il narratore è estraneo alla vicenda: descrive in terza persona e si tiene fuori dalla storia.

M.Grandet M. Grandet godeva a Saumur di una reputazione le cui cause e i cui effetti non possono essere valutati appieno da chi non abbia vissuto, poco o molto, in provincia. Lo chiamavano papà Grandet, nel 1789 era un agiato bottegaio che sapeva leggere, scrivere e fare di conto. Durante il Consolato il bravo Grandet, diventò sindaco, amministrò bene, vendemmiò meglio. Però Napoleone non amava i repubblicani: sostituì così : M. Grandet, del quale si diceva avesse portato il berretto frigio, con un latifondista, un uomo con la particella nobiliare, un futuro barone dell'impero. M. Grandet lasciò la carica municipale senza rimpianti. Parlava poco. In genere esprimeva le sue idee mediante brevi frasi sentenziose pronunciate con voce dolce. Dopo la rivoluzione, epoca durante la quale si era fatto notare, se doveva parlare a lungo o sostenere una discussione, il brav'uomo cominciava a balbettare in modo penoso. Quel suo balbettare, l'incoerenza del discorso, il flusso di parole in cui annegava il suo pensiero, l'apparente mancanza di logica, attribuiti a scarsa istruzione, erano simulati. Del resto, quattro frasi, esatte come formule algebriche, gli servivano di norma ad affrontare, a risolvere tutte le difficoltà della vita e degli affari: “Non so se posso, non so se voglio, si vedrà”. Non diceva mai “si” o “no” e non scriveva. Quando gli parlavano ascoltava impassibile, appoggiando il mento sulla mano destra e il gomito destro sul dorso della mano sinistra e su ogni faccenda si faceva e si formava delle opinioni sulle quali non tornava più. Rifletteva a lungo sul piccolo affare. Non andava mai a trovare nessuno, non voleva ricevere ne avere gente a cena; non faceva mai rumore e sembrava economizzare su tutto, anche su i movimenti. Quando era in casa di altri non toccava nulla per rispetto innato della proprietà. Malgrado la dolcezza della voce, il linguaggio e le abitudini da bottaio venivano fuori soprattutto quando era in casa, dove si controllava meno che altrove.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di honore de Balzac

Eugenia Grandet

Eugenia Grandet di Honoré de Balzac

La storia di Eugénie è ambientata a Saumur, piccolo paesino della campagna francese. Il padre di Eugénie, che in città è conosciuto come papà Grandet, è un vecchio vignaiuolo arricchitosi grazie all'eredità paterna fatta fruttare tramite giusti investimenti finanziari, ad un fiuto infallibile per gli affari e ad una proverbiale avarizia, che suscita in lui un notevole attaccamento all'oro che “...

Pierrette

Pierrette di Honoré de Balzac

Articoli visualizzati di recente e suggerimenti in primo piano › Visualizza o modifica la cronologia di navigazione Dopo aver visualizzato le pagine di dettaglio del prodotto, guarda qui per trovare un modo facile per tornare alle pagine che ti interessano.

Gli Sciuani o La Bretagna nel 1799 (Les Chouans): Classici esteri ritrovati vol. 3

Gli Sciuani o La Bretagna nel 1799 (Les Chouans): Classici esteri ritrovati vol. 3 di Honoré de Balzac

Primo grande romanzo di Balzac e prologo de la sua Comédie humaine. Con la verve di Dumas e la lucidità di Michelet, gli Sciuani racconta di un popolo sfigurato che i padroni hanno condotto al disprezzo di sé e al desiderio di assoggettamento ma è anche una splendida storia d'amore.

L'albergo Rosso (L'Auberge Rouge): Classici esteri ritrovati vol. 1

L'albergo Rosso (L'Auberge Rouge): Classici esteri ritrovati vol. 1 di Honoré de Balzac

In una locanda sulle rive del Reno, due giovani francesi e un ricco mercante tedesco si incontrano per caso per trascorrere una piacevole serata prima di andare a dormire. Al mattino presto, il mercante viene trovato decapitato... Nelle nebbie della Germania romantica, "l'ispettore" Balzac porta avanti le indagini!

I martiri ignorati (Père Lachaise - Classici)

I martiri ignorati (Père Lachaise - Classici) di Honoré de Balzac

Massime e pensieri di Napoleone

Massime e pensieri di Napoleone di Honoré de Balzac