La garçonne (Bittersweet)
- Autore
- Victor Margueritte
- Editore
- Sonzogno
- Pubblicazione
- 10/10/2014
- Categorie
Il romanzo scandalo del 1922, un grande bestseller del XX secolo
Monique, rampolla di una buona famiglia parigina, è felice, sta per sposare Lucien, l’uomo che ama. Una sera, però, lo scopre abbracciato a un’altra donna con la quale è sicura che lui abbia una liaison. Umiliata, Monique si vendica e invece di rimettere la testa a posto, come le intimano i genitori, decide di prendere in mano il proprio destino e i propri amori. Curiosa di tutto, ingorda di vita, Monique cercherà occasioni libertine per emanciparsi, proverà esperienze diverse, sia con donne sia con uomini, ridotti questi ultimi al rango di semplici strumenti di piacere. Se le donne hanno cominciato a portare il taglio “à la garçonne” è grazie a questo romanzo, uno dei più grandi successi editoriali degli Anni ruggenti, che suscitò un tale scandalo da valere all’autore l’onta/onore di vedersi ritirare la Légion d’honneur.
«Monique non sentiva alcuna vergogna, alcun rimorso. Compiva un atto logico, giusto. Quel compagno di un’ora non le aveva promesso nulla. Non mentiva. Doveva essere un viaggiatore di passaggio o un ufficiale in licenza. Un anonimo messaggero del destino.»
«Un libro di una franchezza quasi imbarazzante, una romanzesca invettiva contro una condizione femminile da cui la sua eroina evade (o così crede) attraverso il vero amore» Irene Bignardi
Monique, rampolla di una buona famiglia parigina, è felice, sta per sposare Lucien, l’uomo che ama. Una sera, però, lo scopre abbracciato a un’altra donna con la quale è sicura che lui abbia una liaison. Umiliata, Monique si vendica e invece di rimettere la testa a posto, come le intimano i genitori, decide di prendere in mano il proprio destino e i propri amori. Curiosa di tutto, ingorda di vita, Monique cercherà occasioni libertine per emanciparsi, proverà esperienze diverse, sia con donne sia con uomini, ridotti questi ultimi al rango di semplici strumenti di piacere. Se le donne hanno cominciato a portare il taglio “à la garçonne” è grazie a questo romanzo, uno dei più grandi successi editoriali degli Anni ruggenti, che suscitò un tale scandalo da valere all’autore l’onta/onore di vedersi ritirare la Légion d’honneur.
«Monique non sentiva alcuna vergogna, alcun rimorso. Compiva un atto logico, giusto. Quel compagno di un’ora non le aveva promesso nulla. Non mentiva. Doveva essere un viaggiatore di passaggio o un ufficiale in licenza. Un anonimo messaggero del destino.»
«Un libro di una franchezza quasi imbarazzante, una romanzesca invettiva contro una condizione femminile da cui la sua eroina evade (o così crede) attraverso il vero amore» Irene Bignardi
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