Reparto N.6

In questo famoso racconto di Anton Cechov Andrej Efimyc è il medico di uno squallido ospedale di provincia, dove i malati sono trattati come bestie. Nel reparto manicomiale sono ricoverati cinque matti, e, tra di loro, vi è anche Ivan Dmitric, una specie di ‘filosofo' afflitto da mania di persecuzione che crede nell'immortalità. Andrej Efimyc, assalito da una profonda crisi spirituale innescata dall'inutilità della propria professione, prende a frequentare sempre più assiduamente Ivan Dmitric per poter finalmente dialogare con qualcuno sui problemi dell'esistenza. Ossessionato dal pensiero della morte e da un crescente nichilismo, il dottore si prende, invano, una lunga vacanza, e il viaggio non fa che acuire il suo senso di inutilità. L'epilogo tragi-comico è in puro stile cechoviano...

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Anton Cechov

Il gabbiano: versione filologica per il teatro

Il gabbiano: versione filologica per il teatro di Anton Čechov

Quando si traduce si fanno necessariamente delle scelte, perché non si può tradurre tutto in modo ottimale. Nel caso specifico, quando il testo della traduzione è destinato alla recitazione, tutte le battute devono avere come dominante la recitabilità, la pronunciabilità, la plausibilità della frase. Sono considerazioni che fa in primo luogo l&rsquo...

L’isola di Sachalin

L’isola di Sachalin di Anton Čechov Adelphi

«Per quanto si riferisce a me, non provo appagamento alcuno per il mio lavoro, perché lo trovo meschino» scriveva Čechov all'amico Suvorin nel 1888. «Se è ancor troppo presto per lamentarmi, non lo è mai abbastanza per domandarmi: mi occupo di una cosa seria o di sciocchezze?». Il viaggio che, armato solo del passaporto e di una tessera di corrispondente di «Novoe vremja», intraprenderà due...

Il monaco nero

Il monaco nero di Anton Cechov Feltrinelli Editore

La leggenda narra di un monaco vestito di nero che venne visto camminare nel deserto e, nello stesso momento, sulle acque di un lago. E poi in Africa, in Spagna, in India. Si dice che ogni mille anni il monaco torni ad apparire. Il professor Kovrin, stimato psicologo, sa bene che i mille anni stanno per trascorrere e a breve il monaco tornerà. Quello che non si aspetta è che compaia proprio ...

Teatro: Il gabbiano, Zio Vanja, Tre sorelle, Il giardino dei ciliegi

Teatro: Il gabbiano, Zio Vanja, Tre sorelle, Il giardino dei ciliegi di Anton Cechov

Nell’Ottocento il teatro russo era dominato da melodrammi e farse stereotipate, ma Anton Čechov fu in grado di rinnovarlo creando un nuovo tipo di dramma, capace di mettere a nudo la vita quotidiana della gente comune e anticipando con acume struttura e stile della drammaturgia novecentesca. In Ivanov un uomo è soffocato dall’inattività e dall’idealismo ...

Nel baratro: Versione filologica del racconto

Nel baratro: Versione filologica del racconto di Anton Čechov

Questo, tra gli ultimi racconti di Čechov, è considerato il più significativo tra le centinaia di opere di questio genere testuale prodotte da Anton Pavlovič. Nabokov gli ha dedicato un lungo saggio nelle sue celebri lezioni di letteratura russa. Il baratro metaforico del titolo è un baratro morale prima ancora che geografico. Al suo interno, nel paese ...

Il giardino dei ciliegi (L'amareneto): versione filologica a cura di Bruno Osimo

Il giardino dei ciliegi (L'amareneto): versione filologica a cura di Bruno Osimo di Anton Čechov

PostfazioneHo pensato di tradurre Il giardino dei ciliegi quando mi sono accorto che gli alberi in questione non sono ciliegi, ma amareni. Il dramma ruota intorno all'impoverimento della famiglia dovuto proprio al fatto che le amarene non sono trasportabili (e quindi commerciabili) a meno di sottoporle prima a procedimenti di conservazione (marinatura). Sono proprio i procedimenti che ...