Le più belle fiabe popolari italiane (eNewton Classici)
- Autore
- Cecilia Gatto Trocchi
- Editore
- Newton Compton Editori
- Pubblicazione
- 12/11/2013
- Categorie
A cura di Cecilia Gatto Trocchi
Le fiabe italiane sono tra le più ricche di fantasia e di creatività dell’intera produzione mondiale. Presentiamo in questa antologia un’accurata selezione delle favole popolari di tutte le regioni d’Italia, una tradizione culturale che si compone di migliaia e migliaia di racconti magici, in origine resi e tramandati spesso nei dialetti, straordinariamente espressivi; perle di rara bellezza, veri e propri tesori letterari, cominciando da quel capolavoro di tutti i tempi che è Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, napoletano, costituito da storie meravigliose di fate, orchi, magie, incantesimi, principesse rapite e animali fantastici, in cui spesso irrompe il realismo della vita quotidiana con effetti gradevoli e bizzarri. La letteratura popolare ha attinto da Giambattista Basile intrecci famosissimi: il Gatto parlante a cui l’orfano fa le scarpe, il Bianco Viso che giace come la Bella Addormentata nella foresta, la Gatta Cenerentola abbandonata e sola che sposa il re… I nostri capolavori fiabeschi sono spesso ignorati; costituiscono invece un patrimonio culturale di eccezionale valore di cui dobbiamo riappropriarci, specialmente oggi, quando non esistono più momenti di raccoglimento privati, e la televisione e i social network invadono il nostro tempo libero. Leggendo, raccontando, citando una fiaba popolare, riscopriamo speranza e ottimismo. Infatti, come dice una canzone siberiana, «un popolo che non racconta più fiabe è destinato a morire di freddo».
Cecilia Gatto Trocchi
(Roma, 1939-2005) è stata docente di Antropologia culturale presso le università Roma Tre e La Sapienza e ha diretto l’Osservatorio dei fenomeni magico-simbolici (Roma Tre). Ha compiuto ricerche in Africa, America Latina, India, verificando le tematiche magico-simboliche, le mitologie e i rituali. Esperta di tradizioni popolari, si è occupata di novellistica e letteratura etnica. Ha pubblicato studi sul pensiero simbolico, l’etno-medicina, le religioni, l’arte, la magia, i miti e le leggende. Socio fondatore della Società Italiana per lo Studio di Psicopatologia e Religione, è stata anche consulente scientifico della rivista di psichiatria «Psiche Donna». Autrice di Viaggio nella magia, Nomadi spirituali, Civiltà e culture, Le Muse in azione, con la Newton Compton ha pubblicato Leggende e racconti popolari di Roma, Storie e luoghi segreti di Roma, La magia, I tarocchi e Le più belle leggende popolari italiane.
Le fiabe italiane sono tra le più ricche di fantasia e di creatività dell’intera produzione mondiale. Presentiamo in questa antologia un’accurata selezione delle favole popolari di tutte le regioni d’Italia, una tradizione culturale che si compone di migliaia e migliaia di racconti magici, in origine resi e tramandati spesso nei dialetti, straordinariamente espressivi; perle di rara bellezza, veri e propri tesori letterari, cominciando da quel capolavoro di tutti i tempi che è Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, napoletano, costituito da storie meravigliose di fate, orchi, magie, incantesimi, principesse rapite e animali fantastici, in cui spesso irrompe il realismo della vita quotidiana con effetti gradevoli e bizzarri. La letteratura popolare ha attinto da Giambattista Basile intrecci famosissimi: il Gatto parlante a cui l’orfano fa le scarpe, il Bianco Viso che giace come la Bella Addormentata nella foresta, la Gatta Cenerentola abbandonata e sola che sposa il re… I nostri capolavori fiabeschi sono spesso ignorati; costituiscono invece un patrimonio culturale di eccezionale valore di cui dobbiamo riappropriarci, specialmente oggi, quando non esistono più momenti di raccoglimento privati, e la televisione e i social network invadono il nostro tempo libero. Leggendo, raccontando, citando una fiaba popolare, riscopriamo speranza e ottimismo. Infatti, come dice una canzone siberiana, «un popolo che non racconta più fiabe è destinato a morire di freddo».
Cecilia Gatto Trocchi
(Roma, 1939-2005) è stata docente di Antropologia culturale presso le università Roma Tre e La Sapienza e ha diretto l’Osservatorio dei fenomeni magico-simbolici (Roma Tre). Ha compiuto ricerche in Africa, America Latina, India, verificando le tematiche magico-simboliche, le mitologie e i rituali. Esperta di tradizioni popolari, si è occupata di novellistica e letteratura etnica. Ha pubblicato studi sul pensiero simbolico, l’etno-medicina, le religioni, l’arte, la magia, i miti e le leggende. Socio fondatore della Società Italiana per lo Studio di Psicopatologia e Religione, è stata anche consulente scientifico della rivista di psichiatria «Psiche Donna». Autrice di Viaggio nella magia, Nomadi spirituali, Civiltà e culture, Le Muse in azione, con la Newton Compton ha pubblicato Leggende e racconti popolari di Roma, Storie e luoghi segreti di Roma, La magia, I tarocchi e Le più belle leggende popolari italiane.
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