La figlia del capitano - Storia di Puga?ëv (eNewton Classici)
- Autore
- Aleksandr Sergeevi? Puškin
- Editore
- Newton Compton Editori
- Pubblicazione
- 24/02/2011
- Valutazione
- 1
- Categorie
Cura e traduzione di Mauro Martini
Edizioni integrali
Seguendo le vicende del contrastato amore tra Pëtr Grinëv e Maša Mironova, sullo sfondo di una Russia attraversata dalla rivolta del cosacco Emel’jan Puga?ëv, Puškin porta a compimento la propria tormentosa interrogazione sul potere russo iniziata con la tragedia Boris Godunov. Pur ricco di puntuali riferimenti alla storia russa, La figlia del capitano non può essere sbrigativamente etichettato come «romanzo storico», tanto più se paragonato alla Storia di Puga?ëv, più fortemente basata su una ricca messe di materiali documentari e di testimonianze. La tensione narrativa, la ricchezza stilistica, la decisa capacità di coinvolgere il lettore fanno della Figlia del capitano e della Storia di Puga?ëv due opere godibili che riformulano i grandi temi dello spirito russo restituendone intatto il forte impatto letterario.
Aleksandr Puškin
Aleksandr Sergeevi? Puškin (1799-1837), nato a Mosca e morto in seguito alle ferite ricevute in un duello, è il fondatore della letteratura russa moderna e ha incarnato il disagio dell’intellettuale russo di fronte al potere zarista. Fin dal 1819, infatti, si legò agli ambienti progressisti antizaristi ispirati dalle idee illuministiche per cui fu sempre ostacolato dai rappresentanti del regime, forse indiretti responsabili anche della sua morte violenta. Tra le sue opere principali vanno ricordate Evgenij Onegin (1823-1831), Boris Godunov (1825) e I racconti di Belkin (1830).
Edizioni integrali
Seguendo le vicende del contrastato amore tra Pëtr Grinëv e Maša Mironova, sullo sfondo di una Russia attraversata dalla rivolta del cosacco Emel’jan Puga?ëv, Puškin porta a compimento la propria tormentosa interrogazione sul potere russo iniziata con la tragedia Boris Godunov. Pur ricco di puntuali riferimenti alla storia russa, La figlia del capitano non può essere sbrigativamente etichettato come «romanzo storico», tanto più se paragonato alla Storia di Puga?ëv, più fortemente basata su una ricca messe di materiali documentari e di testimonianze. La tensione narrativa, la ricchezza stilistica, la decisa capacità di coinvolgere il lettore fanno della Figlia del capitano e della Storia di Puga?ëv due opere godibili che riformulano i grandi temi dello spirito russo restituendone intatto il forte impatto letterario.
Aleksandr Puškin
Aleksandr Sergeevi? Puškin (1799-1837), nato a Mosca e morto in seguito alle ferite ricevute in un duello, è il fondatore della letteratura russa moderna e ha incarnato il disagio dell’intellettuale russo di fronte al potere zarista. Fin dal 1819, infatti, si legò agli ambienti progressisti antizaristi ispirati dalle idee illuministiche per cui fu sempre ostacolato dai rappresentanti del regime, forse indiretti responsabili anche della sua morte violenta. Tra le sue opere principali vanno ricordate Evgenij Onegin (1823-1831), Boris Godunov (1825) e I racconti di Belkin (1830).
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La figlia del capitano è un’opera che ha il proprio fondamento nella storia e nell’acuta sensibilità dell’autore, capace di guardare – e in questo anticipatore di un maestro come Tolstoj – ai grandi avvenimenti senza perdere di vista coloro che ne sono i protagonisti: gli uomini e le donne comuni. Leggi tutta la recensione
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