Il lamento della natura. De planctu naturae (Le forme del linguaggio)

Questa edizione e traduzione italiana del “De planctu naturæ”, la prima contemporanea, ha il duplice pregio di colmare una lacuna negli studi di settore e di ricostruire la genesi della posizione ufficiale della Chiesa sul tema dell’omosessualità. Inquadrata nel contesto del pensiero di Alano di Lilla, “Doctor universalis”, l’opera, di carattere allegorico, si apre con il lamento della Natura che si dice oltraggiata dagli atti illeciti compiuti contro di lei. L’omosessualità assurge così a errore a diversi livelli, non solo sessuale ma anche linguistico-grammaticale, etico, cosmico: crea disordine, scompaginando il progetto concepito da Dio stesso. La scelta della resa in traduzione in versi liberi, insieme all’estrema cura semantica, permette di apprezzare in modo particolare il monologo della Natura che si alterna al racconto in prosa secondo il topos letterario tipico del genere. A cura di Giancarlo Giuliani. Testo italiano/latino.150 pagine, 380.000 caratteri, 55.000 parole.

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