Estinzione: Uno sfacelo (Opere di Thomas Bernhard Vol. 12)

Compra su Amazon

Estinzione: Uno sfacelo (Opere di Thomas Bernhard Vol. 12)
Autore
Thomas Bernhard
Pubblicazione
26/02/2015
Ultimo fra i romanzi di Thomas Bernhard, "Estinzione" è anche quello dal respiro più vasto, dove l’orchestrazione sottile e ossessiva della sua prosa raggiunge l’esito supremo. Come se Bernhard avesse voluto riprendere, una volta per sempre, tutto ciò che aveva oscuramente nutrito la sua «arte dell’esagerazione». E già nel titolo si può avvertire tale furia liquidatoria.
Dalla lontana specola di una Roma solare e felice, dove si è rifugiato per sottrarsi alla persecuzione, alla soffocazione familiare, il narratore getta uno sguardo esacerbato sulla tetra Wolfsegg, feudo avito nell’Austria superiore toccatogli in eredità in seguito all’improvvisa morte dei genitori e del fratello. «Roccaforte dell’ottusità», Wolfsegg è il luogo geometrico di quel «complesso dell’origine» che marchia a fuoco l’esistenza del protagonista. Stupidità del padre, incultura, ipocrisia della madre, supino opportunismo del fratello, beffardo disprezzo da parte delle sorelle, insofferenza per ciò che porta il segno dello spirito. Inoltre: complicità della famiglia con le SS, prima e dopo il Terzo Reich, in un inestricabile intreccio di risentimenti, di cattolicesimo bigotto e fanatico nazionalsocialismo: tutto questo significa l’origine. Come è possibile farne defluire il veleno? Anche il più drastico rifiuto finisce per innalzare fortezze e pinnacoli di parole che aspirano a sostituirsi, in una sorta di annientamento verbale, alla realtà dominante: «perché il mio resoconto è lì solo per estinguere ciò che in esso viene descritto, per estinguere tutto ciò che intendo con Wolfsegg, e tutto ciò che Wolfsegg è, tutto».
Ma Estinzione non sarebbe la meraviglia che è se non lo percorresse da cima a fondo quel gusto teatrale per il continuo rovesciamento ironico anche del gesto o della frase in apparenza più radicali e inappellabili. Ancora una volta, l’elemento liberatorio è in una certa comicità sinistra che si sprigiona dalla cupezza, investendo grandiosamente figure come il «fabbricante di tappi per bottiglie da vino di Friburgo», cognato del protagonista, o le di lui sorelle, sfiorite marionette che fanno tutto, ma proprio tutto, insieme perché così vuole la mamma. Se è nel destino del romanzo essere soggetto a continue metamorfosi, quella a cui assistiamo con "Estinzione" rimarrà fra le più memorabili di questi ultimi anni.
"Estinzione" è apparso per la prima volta nel 1986.

Segnala o richiedi rimozione

Condividi questo libro

Recensioni e articoli

Aggiungi una recensione

Aggiungi un articolo

Non ci sono ancora recensioni o articoli

Altri libri di Thomas Bernhard

Teatro II: La brigata dei cacciatori. Minetti. Alla meta

Teatro II: La brigata dei cacciatori. Minetti. Alla meta di Thomas Bernhard EINAUDI

Come per la narrativa, anche per il teatro Thomas Bernhard resta fedele a un'idea dell'arte come luogo dell'autenticità. Nonostante tutto. Nonostante cioè la perversità e la falsità di cui è capace il linguaggio. Ma al linguaggio Bernhard non dà tregua. Non lo distrugge né lo guarda troppo da vicino, ma lo complica e lo ribalta, lo prova e lo riprova come se nelle pieghe piú segrete, negli...

Teatro I: Una festa per Boris. La forza dell'abitudine. Il riformatore del mondo

Teatro I: Una festa per Boris. La forza dell'abitudine. Il riformatore del mondo di Thomas Bernhard EINAUDI

Thomas Bernhard è uno dei giganti della letteratura del Novecento. È innegabile che con i suoi romanzi ha saputo innovare la scrittura narrativa come pochi altri scrittori, ma è forse nel teatro, a cui ha dedicato la maggior parte della sua attività, che lo scrittore austriaco ha trovato la cifra inconfondibile della sua identità letteraria. Riunire i testi teatrali di Bernhard, impresa ...

A colpi d'ascia: Una irritazione (Fabula)

A colpi d'ascia: Una irritazione (Fabula) di Thomas Bernhard Adelphi

Siamo a Vienna, negli Anni Ottanta. La sera c’è stata una rappresentazione dell’"Anitra selvatica" di Ibsen al Burgtheater. Segue una «cena artistica» a casa della coppia Auersberger, che il narratore non vede da vent’anni: lei cantante, lui «compositore nella scia di Webern», entrambi «signorilmente consunti». Tutto il romanzo è il resoconto di ciò che il narratore vede e ascolta, seduto nella...

Gelo

Gelo di Thomas Bernhard

Quando, nel 1963, l’editore Insel pubblicò, con il titolo di «Frost», il romanzo di un giovane autore austriaco esordiente, il mondo letterario rimase folgorato da una voce che non assomigliava a nessun’altra, quasi provenisse da un pianeta alieno. Una voce che, a dispetto dei numerosi epigoni, nulla ha perso della sua unicità, e che oggi come allora ...

Teatro V: Il Presidente. Il teatrante. Elisabetta II

Teatro V: Il Presidente. Il teatrante. Elisabetta II di Thomas Bernhard EINAUDI

Le pièce di questo quinto volume sono centrate su tre personaggi che piú bernhardiani non potrebbero essere: l'uomo politico amorale in vacanza con la sua amante-attrice nel Portogallo della dittatura ( Il Presidente , 1975); il drammaturgo fallito e megalomane, che schiavizza la sua famiglia costringendola a recitare un'assurda commedia nei piú sperduti paesi di campagna ( Il teatrante , 1984...

Teatro vol. IV (Collezione Ubulibri 8)

Teatro vol. IV (Collezione Ubulibri 8) di Thomas Bernhard EINAUDI

Una cantante lirica sull'orlo di una crisi di nervi; suo padre, cieco e confuso dall'alcol; un dottore esagitato e satanico. Questi i protagonisti de L'ignorante e il folle , metafora-parodia del teatro come artificio in cui si specchiano le ossessioni e la follia del mondo. Nel secondo testo del volume il Kant di Bernhard è trasferito di peso nel primo Novecento, su un transatlantico tipo ...