31 dicembre
- Autore
- Marina Guarneri
- Editore
- EdiGio'
- Pubblicazione
- 23/10/2014
- Categorie
Un giovane fumettista, Nagel, ex tossicodipendente, con una storia complessa alle spalle ed un passato difficile da dimenticare; un’assistente universitaria, Dhea, improvvisamente catapultata dentro la sua vita; un’ex fidanzata, Silde, con dei rimpianti irrisolti ed un’amica, Nuela che conosce tutta la verità sui fatti taciuti. I destini di questi protagonisti sono già scritti, perché si intrecciano dentro una storia irreale contenuta nella più grande biblioteca virtuale di tutti i tempi, la N.O.M – Nuovi Orizzonti della Mente – Corporation. E’ lì che Sara, sola con i suoi ricordi e i suoi rimpianti, si reca alle soglie del nuovo anno per vivere un’esperienza straordinaria, che cambierà la sua vita. Sara vuole dimenticare chi è e dove si trova, vuole un’altra identità e la finzione le consente di sdoppiarsi in un sogno, nel quale, nei panni virtuali di Dhea, vivrà l’intensità e l’emozione di una storia d’amore che avrà un inaspettato epilogo.
31 Dicembre è un romanzo intenso, originale ed intrigante dall’inizio alla fine e il continuo gioco in cui la vita vera e la vita virtuale si rincorrono e si alternano è l’artifizio con cui l’autrice tesse la sua trama, sempre sospesa tra la realtà e l’apparenza di essa, coinvolgendo così tanto il lettore da farlo sentire subito parte della narrazione.
Il romanzo, senza soluzione di continuità, lega insieme “una realtà molto astratta e una realtà virtuale molto concreta”, così come felicemente sottolineato nella motivazione del “Premio letterario Inedito” vinto nel 2009, che conclude il giudizio definendo 31 dicembre “un prodotto convincente e maturo, uno di quei libri che, a lettura conclusa, ti fanno esclamare che bella storia.
31 Dicembre è un romanzo intenso, originale ed intrigante dall’inizio alla fine e il continuo gioco in cui la vita vera e la vita virtuale si rincorrono e si alternano è l’artifizio con cui l’autrice tesse la sua trama, sempre sospesa tra la realtà e l’apparenza di essa, coinvolgendo così tanto il lettore da farlo sentire subito parte della narrazione.
Il romanzo, senza soluzione di continuità, lega insieme “una realtà molto astratta e una realtà virtuale molto concreta”, così come felicemente sottolineato nella motivazione del “Premio letterario Inedito” vinto nel 2009, che conclude il giudizio definendo 31 dicembre “un prodotto convincente e maturo, uno di quei libri che, a lettura conclusa, ti fanno esclamare che bella storia.
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