Agosto (Liberamente)

Emilia si è trasferita a Buenos Aires già da parecchi anni e lì divide un appartamento con il fratello e il fidanzato. È innamorata, le piacciono la sua vita e il suo quartiere. Sembra felice. O forse no? Il dubbio s’insinua per colpa di una telefonata dei genitori di Andrea, una sua amica scomparsa cinque anni prima, che le chiedono di tornare a Esquel, suo paese natale in Patagonia, per partecipare a una cerimonia di commemorazione. Emilia parte, giunge a Esquel ma lì, ad attenderla alla stazione dei pullman, c’è la malinconia causata dal ricordo dell’amica scomparsa, da tutte le piccole sparizioni quotidiane che lei registra meticolosamente, da ciò che ormai appartiene al passato e non potrà mai più tornare: la famiglia, gli amici, l’ex fidanzato che si è rifatto una vita. Agosto è il racconto di un viaggio, non però il consueto viaggio iniziatico. Al contrario: in questo viaggio nulla inizia, nulla è sospinto verso il futuro, è il passato che ritorna per mettere in discussione un presente stabile ma insoddisfacente.

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